"Una boccata di ossigeno dopo 12 anni trascorsi in apnea, come un sub che esce dall'acqua". Le parole di Massimo Vassallo, fratello del sindaco "pescatore" di Pollica. Così ha commentato la svolta nelle indagini, trascinatesi per anni.
E sull'ipotesi che Angelo Vassallo sia stato ucciso per impedire che denunciasse un traffico di droga che aveva scoperto nel porto di Acciaroli spiega: “E' il percorso che abbiamo da sempre individuato, ed era evidente che non ci fosse altra strada da percorrere rispetto al traffico di droga e al coinvolgimento di personaggi legati alle istituzioni. Siamo fiduciosi nell'attività di Borrelli e del pm Colamonici che abbiamo incontrato in questi anni e negli ultimi mesi".