Omicidio Vassallo, De Magistris: emergono coinvolgimenti agghiaccianti

“Uomini in divisa avrebbero dovuto tutelare il sindaco”

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Pollica.  

"Finalmente più di una luce sulla verità dell'omicidio del sindaco 'pescatore' di Pollica Angelo Vassallo, avvenuto ad Acciaroli, nel Cilento, nel 2010.La Procura della Repubblica di Salerno ha eseguito diverse perquisizioni per omicidio e traffico di droga. Il sindaco ucciso perché non raccontasse ciò che aveva scoperto.

Indagati anche carabinieri, tra cui un noto ufficiale dell'Arma. Agghiacciante scoprire, seppur, ricordiamolo, siamo solo nella fase delle indagini preliminari, del coinvolgimento per delitti gravissimi di uomini in divisa che avrebbero dovuto tutelare il sindaco e poi accertare la verità sul suo omicidio, invece si ipotizza che siano stati tra i suoi carnefici”, sono le parole dell'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris che continua: “Si era compreso che, come per altri delitti eccellenti della storia del nostro Paese, lo Stato all'inizio aveva più depistato che cercato la verità.

Più volte, soprattutto la famiglia, ma non solo, avevano denunciato la gravità della condotta degli organi preposti all'accertamento della verità: depistaggi, manomissioni, falsificazioni. Ora la magistratura batte un colpo. Sembra la strada giusta, finalmente, per onorare la memoria e la storia del sindaco Vassallo", conclude De Magistris.