Nella città di Deir el-Balah, situata nella parte centrale della Striscia di Gaza, l'esercito israeliano ha bombardato edifici residenziali, provocando la morte di almeno due persone e il ferimento di diverse altre. Questi attacchi sono seguiti all'ordine di evacuazione forzata emesso dalle forze israeliane per i residenti di cinque quartieri della città, dopo che Hamas aveva lanciato almeno dieci razzi verso Israele la sera precedente. ?
Bombardamenti a Khan Younis
A Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, gli attacchi israeliani hanno colpito più obiettivi, causando almeno 11 morti in due distinti episodi. In uno di questi, nove persone sono state uccise all'interno di una casa appartenente alla famiglia Al Naffar, colpita dalle bombe israeliane. Inoltre, un attacco a una tenda che ospitava giornalisti vicino al Nasser Medical Complex ha provocato la morte del giornalista Helmi al-Faqawi e di Yusuf Al-Khazandar, un giovane presente nell'area al momento dell'attacco, mentre altri sette giornalisti sono rimasti feriti. ?
Condanna degli attacchi ai giornalisti
Il Palestinian Journalists Forum ha descritto l'attacco alla tenda dei giornalisti come un "crimine atroce e un deliberato attacco ai giornalisti che ha violato tutte le leggi e le convenzioni internazionali". ?
Situazione umanitaria critica
La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza continua a deteriorarsi, con oltre un milione di bambini che sopravvivono senza aiuti vitali a causa del blocco che impedisce l'ingresso di cibo, medicinali e carburante. Dall'inizio delle ostilità il 7 ottobre 2023, l'offensiva israeliana ha causato la morte di almeno 50.000 persone, inclusi oltre 322 minori.