Da domani diventa obbligatorio l'uso del certificato verde, il cosiddetto green pass, per i trasporti a lunga percorrenza: treni, navi, aerei e autobus. L'obbligo resterà in vigore fino al prossimo 31 dicembre, giorno in cui è fissato il termine dello stato di emergenza per Covid. E' questa una delle misure contenute nelle linee guida pubblicate dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili sul trasporto pubblico, concordate con Regioni, Province autonome, l'Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e l'unione Province italiane (Upi). Tale disposizione, si legge nelle linee guida, non si applica ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute. Le linee guida sono state aggiornate a causa del "mutare della situazione epidemiologica, della percentuale di vaccinazione della popolazione nazionale, nonche' ai recenti provvedimenti adottati dal governo" e costituiscono la base di riferimento per la predisposizione dei piani di potenziamento dei servizi che Regioni e Province autonome dovranno inviare al Mims entro il 2 settembre.
Il testo contiene delle misure di "sistema" che sono applicabili a ogni tipologia di trasporto, mentre in allegato sono previste le norme specifiche per il trasporto aereo, per il settore marittimo e portuale, per il trasporto ferroviario, per il trasporto pubblico locale (automobilistico, metropolitano, tranviario, filoviario, funicolari, lacuale, lacunare), di competenza delle Regioni e delle Province Autonome, e per il trasporto commerciale e non di linea. Nel documento viene messo in evidenza il fatto che "l'articolazione dell'orario di lavoro, differenziato con ampie finestre di inizio e fine di attivita' lavorativa, e' importante per modulare la mobilita' dei lavoratori e prevenire conseguentemente i rischi di aggregazione connessi alla mobilità generale". E lo stesso vale per la differenziazione e il prolungamento degli orari di apertura degli uffici, degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado. Per questo, si legge, sono importanti i tavoli prefettizi, "istituiti per la definizione del piu' idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attivita' didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano". Gli stessi tavoli "potranno prevedere trasporti aggiuntivi ad esclusivo uso degli studenti della scuola secondaria di secondo grado". Nelle linee guida viene enfatizzato quanto sia necessaria, inoltre, "la responsabilita' individuale di tutti gli utenti dei servizi di trasporto pubblico", che rimane un "punto essenziale". E' auspicabile anche l'aumento delle corse aggiuntive dei mezzi di trasporto, soprattutto nelle ore di punta e a tal fine si e' provveduto con la legge di Bilancio 2021 al finanziamento straordinario di 840 milioni di euro per le Regioni e per 150 milioni di euro per le Province e i Comuni.