Gautieri: "A Bari per vincere. Di Gaudio è pronto per partire dall'inizio"

Il tecnico dell'Avellino: "Giocare davanti a 30mila spettatori? Uno stimolo, io vorrei giocarla..."

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Avellino.  

Scatta il conto alla rovescia per Bari – Avellino, valida per la trentaseiesima e terzultima giornata del girone C di Serie C in programma domani, alle 17,30, allo stadio “San Nicola”. A presentare il match, sponda biancoverde, in conferenza stampa, ci ha pensato Carmine Gautieri: “Sarà sicuramente una partita tosta, contro una squadra che ha dimostrato di essere la più forte del campionato e lo ha vinto, ma noi dovremo andare lì consapevoli di poter fare risultato e dobbiamo fare di tutto per portarne a casa uno positivo. Andiamo aa Bari per vincee. Sarà una partita importante sotto il profilo del possesso e del non possesso. Dovremo essere bravi in entrambe le fasi. Non dobbiamo confidare nel clima di festa che troveremo a Bari”.

Gli scontri diretti sugli altri campi, cruciali in chiave playoff: “Noi dobbiamo pensare a noi stessi, è normale che ci sono degli scontri diretti importanti, vedremo come finiranno. Sappiamo che la posizione in classifica è importante, dobbiamo difenderla e consolidarla, facendo risultato, poi vedremo quelli che matureranno sugli altri campi”.

La condizione fisica: “Non abbiamo mai avuto il tempo di lavorare una settimana intera prima della Turris. Abbiamo lavorato sotto l’aspetto aerobico, atletico, oltre che tecnico-tattico. La squadra su questo sta crescendo. Un’atleta migliora e cresce anche grazie al recupero, è importante scandire i tempi di lavoro e quelli di riposo. I test dicono che i ragazzi spingono, poi è chiaro che devi centellinare tutto in vista del periodo più caldo”.

Le esclusioni eccellenti grazie a una gradita abbondanza: “Qui non ci sono esclusioni, se dai il massimo giochi. Con Dossena ho parlato perché a Picerno ha fatto una grande prestazione e poi ho fatto un’altra scelta. Ho scelto Scognamiglio e Mignanelli, ma la cosa più importante è rappresentata dagli ingressi di Carriero e Tito nel secondo tempo, che sono poi stati decisivi”.

Il caso Catania: “Finché non c’è una decisione definitiva è inutile che io mi esprima. Il nostro approccio? La nostra mentalità deve essere quella di andare a vincere le partite. Ci deve essere coraggio, ci deve essere voglia e ci deve essere determinazione. Tutto questo con la consapevolezza di chi vai ad affrontare perché tutte le partite sono difficili, così come lo è stata lunedì scorso”.

Avanti col 3-5-2, ma con Di Gaudio titolare a supporto dell'unica punta Murano: “Ne abbiamo provate tante di soluzioni, ma con Totò dentro è chiaro che non possiamo giocare come giochiamo con Kanouté. Dobbiamo mettere nelle condizioni migliori i giocatori che vanno in campo. Di Gaudio ci permette di giocare con più sistemi di gioco, non solo con il 4-3-3, sta a noi permettergli di giocare in un certo modo. Bisogna capire come si mette la partita, come si mettono loro, ma l’abbiamo studiata anche per giocare con Di Gaudio che dà fastidio in una certa posizione del campo. Totò è pronto per giocare dal primo minuto”.

Trentamila spettatori al “San Nicola”: “La cornice di pubblico? Io in primis vorrei giocare questa partita, tutti la vorrebbero giocare. Lo stadio deve essere uno stimolo in più anche per noi perché è bello giocare queste partite qui”.

De Francesco: ”È un professionista serio, che dà il suo contributo sia quando gioca titolare, sia quando entra dalla panchina. È un giocatore importante per noi, non solo ora che sta giocando di più”.

Maniero e Kanouté: “Riccardo non dovrebbe essere convocato perché abbiamo fatto delle valutazioni e preferiamo non rischiarlo. Ci avrebbe fatto comodo anche lunedì scorso. Kanoute si è allenato ed è con noi. Dobbiamo resettare quanto successo in passato, fare la nostra partita e sfruttare questa occasione”.