Rinvio a lunedì prossimo per l'avvio della fase 2. Alla prima convocazione del consiglio comunale di Avellino l'opposizione ha lasciato l'aula facendo mancare il numero legale (14 presenti e 12 assenti) e bloccando, quindi, la surroga dei consiglieri dopo la nuova giunta politica. Ai banchi dell'esecutivo c'erano gli assessori Alberto Bilotta (Attività Produttive e del Commercio, Innovazione Tecnologica, Transizione digitale), Gianluca Gaeta (Politiche giovanili, Forum dei Giovani, Associazionismo, Sport, Protezione Civile, Politiche della Terza Età), Antonio Genovese (Lavori Pubblici, Urbanistica, Pianificazione e Governo del Territorio, Sicurezza), il vice sindaco Marianna Mazza (Pari Opportunità, Politiche di Genere, Politiche Abitative, Trasparenza), Giuseppe Negrone (Politiche Ambientali ed Energetiche, Decoro Urbano e Cura del Verde, Tutela, salute e protezione degli animali), Alessandro Scaletti (Bilancio e Finanze, Tributi, Partecipate, Cultura), Monica Spiezia (Personale, Formazione, Politiche per la disabilità, Inclusione), Mario Spiniello (Patrimonio, Contenzioso, Servizio Civile Universale, Mobilità e Trasporti) e Jessica Tomasetta (Pubblica Istruzione, Welfare, Politiche per l’Infanzia e l’adolescenza, Eventi).
Lunedì la seconda convocazione
I primi non letti - Carmine D’Alelio, Guido D'Avanzo, Veronica Guerriero, Michele Lombardi, Pasquale Nazzaro, Vincenzo Picariello e Luigi Scalzullo - dovranno attendere lunedì per la surroga. "È una prova di immaturità - ha affermato la sindaca, Laura Nargi - Restiamo basiti". "Non è normale chiedere una mano per andare avanti. Non permetteremo con la nostra presenza che si celebri il consiglio comunale dopo l'operazione politica che ha offeso la dignità del consiglio e della città": ha replicato Rino Genovese in un consiglio che non vedeva la presenza degli altri consiglieri di Patto Civico, Giuseppe Giacobbe, Gerardo Melillo e Sergio Trezza. "Non possiamo essere noi mettere pezze alle varie crisi. - ha aggiunto il capogruppo del PD, Luca Cipriano - La maggioranza non ha i numeri per iniziare senza l'aiuto delle opposizioni". Lunedì il consiglio comunale in seconda convocazione per le surroghe: basteranno i soli voti della maggioranza.