Irpinia di Base nel Pd, Ambrosone: non cerchiamo candidature

Questo pomeriggio al Circolo della Stampa i motivi dell'ingresso dell'associazione nei democratici

Presenti anche l'ex senatore De Luca, unico ad aver firmato per le regionali e il presidente Mancino che ha così commentato la bagarre all'assemblea provinciale: con i fans il caos alle riunioni è inevitabile, elettori più benevoli dei dirigenti.

Avellino.  

Irpinia di Base entra nel Pd, quale approdo naturale alla sua identità di associazione culturale e politica aperta al territorio. L’ufficializzazione del percorso intrapreso è stato illustrato questo pomeriggio al Circolo della Stampa. In prima fila il presidente Nicola Mancino, apparso infastidito dalle ultime vicende interne al partito, «Con i fans il caos è inevitabile alle riunioni ma gli elettori - ha detto rilasciando una battuta di commento - sono sempre più benevoli dei dirigenti…», il sindaco Paolo Foti e l’ex senatore Enzo De Luca, unico dei quattro candidati irpini alle regionali ad aver firmato. Visto che da Roma non sono state ancora sciolte le riserve per gli altri tre, sui cinque contendenti.

Al tavolo dei relatori la dirigente provinciale del Pd Chiara Maffei e i consiglieri comunali che hanno dato vita ad Irpinia di Base Carmine Montanile ed Enza Ambrosone, voce di questo movimento.

«Per partecipare alla vita politica di una comunità - ha dichiarato all’inizio della conferenza stampa Montanile - bisogna sapere ascoltarla. Intercettarne le istanze. Irpinia di Base, anche in consiglio comunale vuole mantenere un ruolo di partecipazione aperta e di apporto di idee sull’Urbanistica, le Politiche abitative, le finanze dell’ente… e tutto quanto è compito dell’amministrazione, ponendosi in maniera propositiva come ha sempre fatto. La nostra, però, non è una fusione a freddo nel Pd ma un ingresso per dare un contributo preciso».

Poi ha chiamato a dare la propria testimonianza alcuni ragazzi che sono entrati nell’associazione. Tra questi Antonella, studentessa del Conservatorio che ha spiegato il punto di vista dei suoi coetanei: «I giovani - ha detto - vedono la politica come qualcosa di distaccato dalla realtà. Qualcosa di molto lontano da un’idea di democrazia. Per questo ho aderito a Irpinia di Base, un progetto nel quale la politica torna alle sue origini occupandosi dei cittadini… E’ necessario investire sulle certezze e una di queste per l’Irpinia sono i suoi giovani, con la loro freschezza, le loro capacità, il loro talento. Ecco perché credo in questo percorso…».

In sala anche la capogruppo del Pd in consiglio, Ida Grella, il presidente dell’assise, Livio Petitto, gli assessori Maria Elena Iaverone, Costantino Preziosi e Anna Rita Marchitiello, e i consiglieri Nadia Arace, Adriana Percopo e Francesca Medugno.

«Si tratta di una scelta consolidata nel tempo - ha spiegato Ambrosone - di impegno con quello che è stato da sempre il nostro interlocutore naturale. Il percorso di Irpinia di Base, ovviamente, incrocia anche la nostra presenza in consiglio comunale, dove continueremo a mantenere un atteggiamento costruttivo».

E sulle elezioni regionali ha affermato: «Sosterremo i candidati del Pd, non abbiamo una preferenza. Il nostro obiettivo è far sì che la nostra Provincia venga rappresentata al meglio nel perimetro regionale».

Infine, una dichiarazione su una sua eventuale candidatura alla competizione di fine maggio: «Non ci sono spazi ma non li abbiamo neanche cercati, perché siamo convinti di poter avere un protagonismo elettorale anche attraverso un sostegno dato dall’esterno».

Alessandro Calabrese