Palco al Gallucci e musica per l'anima. Solofra piange Pino

Era il 26 luglio del 2010 ed a Solofra fece tappa l'Electric jam tour di Piano Daniele. Un evento musicale che richiamò nella cittadina conciaria un gran numero di fan da tutta la provincia e la Regione.  Per l'occasione il palco fu allestito sul manto erboso dello stadio “Gallucci”. “Da ogni parte dell'Irpinia, ricorda Antonio Guacci organizzatore dell'evento con Andrea D'Urso, arrivavano chiamate che sarebbe venuta al concerto. Di Piano Daniele ho un ricordo bellissimo. Un grande artista, un grande uomo. Un vero poeta della canzone, con la sua musica ha internazionalizzato Napoli riuscendo a far venire fuori l'anima più vera di Napoli e della Campania”. “Quell'elettric jam è rimasto nel cuori di tutti quanti i suoi fans anche perchè Pino Daniele riusciva ad esprimere al meglio la sua arte proprio nelle esibizioni acustiche”. “Quella del concerto di Pino Daniele fu una bellissima serata anche a dispetto delle condizioni meteo che purtroppo non accompagnarono l'evento. Esordisce così Andrea D'Urso un altro degli organizzatori del concerto di Pino Daniele a Solofra. “Ricordo infatti che quel ventisei luglio fu forse una delle giornate più brutta di quell'estate. Nel pomeriggio poco dopo le 18,00 le temperature si abbassarono. Ed un quarto d'ora prima dell'inizio incominciò a piovere. Ma questo non fermò lo spettacolo. Pino quella sera era in grandissima forma proprio come quando quindici giorni fa ho visto il suo ultimo concerto a Napoli”. “Di quella serata ricordo la premura, l'attenzione che metteva nel preparare lo spettacolo. Voleva che tutto andasse per il meglio per regalare al suo pubblico uno spettacolo indimenticabile”. Ed ancora. “Ricordo che preparammo per lui e per la sua band tante cose da mangiare ma lui preferì non eccedere. Prima di salire sul palco bevve solo un bicchiere di latte e mangiò un po' di formaggio magro”. Cosa ricordo di Pino Daniele? “Ricorderò sempre la sua disponibilità verso il pubblico, verso i suoi ammiratori. Quando seppe che io ero un suo grande ammiratore fu lui a rompere gli indugi ed a volermi regalare una foto insieme a lui. Ciao Pino non ti dimenticheremo”