E' stata senza senza dubbio l'immagine più bella e commovente di questa giornata storica, per la comunità di Carpignano, la carezza del Cardinale Crescenzio Sepe a Fra Pasquale, custode simbolo del Santuario di Carpignano, conosciuto da tutti come il postino della Madonna. Una vita la sua ricca di aneddoti e gesti di amore verso la Vergine.
Negli anni scorsi a Zungoli suo paese natale la presentazione del libro: “Lu Patrone e Lu Garzone” che racconta la vita di Fra Pasquale. Claudio Fiori e Franco Todisco vollero raccogliere i diari del frate in un unico volume dando risalto alla semplicità dell’uomo, originario di Zungoli, che ha dedicato se stesso alla Vergine e alla gente. Sono in molti a conoscere Fra Pasquale che con il suo motocarro percorre in lungo e in largo l’Irpinia per aiutare chi ha bisogno e per diffondere la fede da anni attraverso la distribuzione del calendario della Madonna Nera.
Battezzato da tutti come il postino della madonna, un uomo amato da tutti per la sua semplicità e sempre ben accolto dalla gente, soprattutto nelle campagne, dove il suo arrivo è accolto sempre con grande gioia: “Se manca Fra Pasquale, l’anno non comincia bene – ci dice una donna anziana – è una persona eccezionale, che con i suoi modi semplici e genuini, diffonde la fede e predica amore.”
Pasquale Raffa, a 76 anni è il “Garzone di Dio”, espressione da lui utilizzata per definire la sua missione evangelica al servizio del Signore e della Madonna della Mercede e così che si racconta nei suoi corposi appunti diventati un libro. Il frate, originario di Zungoli, decise di appartenere all’Ordine della Mercede nel lontano 24 ottobre del 1952, all’età di 26 anni. La povertà, la semplicità, e il lavoro hanno segnato la sua vita, a 88 anni continua instancabile il suo umile servizio presso il Santuario facendo del bene al prossimo con la sua saggezza popolare.
Gianni Vigoroso