"Ben 72 aree del paese in Italia, sono state accompagnate a spendere ben 40 milioni di euro sulla prevenzione degli incendi boschivi. L'attività preventiva è fondamentale. Non bastano però i mezzi, le strumentazioni che le regioni finanziano ma prevenzione che parta dal bosco."
E' il monito di Marco Bussone, presidente nazionale Uncem da Ariano Irpino, nel corso dell'evento nazionale sulla prevenzione degli incendi boschivi promosso in sinergia con il dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della presidenza del consiglio dei ministri.
Il “Decreto incendi” del settembre 2021 ha stanziato 100 milioni di euro per le aree interne del Paese da investire in prevenzione degli incendi boschivi.
40 milioni lo ripeto sono ancora da assegnare ai territori. Uncem nel corso del 2023 e del 2024 ha accompagnato comunità e unioni montane nella spesa dei primi 40 milioni di euro, con un percorso di approfondimento e formazione.
Ad Ariano Irpino abbiamo fatto il punto con sindaci tra cui Marcello Arminio di Bisaccia, amministratori, esperti, volontari, docenti universitari, cittadini impegnati nelle attività di prevenzione, gestione forestale, monitoraggio, contrasto degli incendi, riduzione del rischio e delle emergenze. Perché sempre di più dobbiamo prepararci a eventi di grande dimensione - spiega Bussone, abbiamo bisogno di formazione, sinergie, e anche di risorse economiche. Un impegno forte degli enti locali, dei comuni insieme, è decisivo per essere pronti, fare adeguata prevenzione coinvolgendo le intere comunità. Presente all'iniziativa Raffaele Fabiano presidente della comunità montana ufita e Domenico Gambacorta membro attivo del ministero per il sud e la coesione territoriale che ha ricevuto gli elogi di Bussone per il suo grande impegno concreto a favore delle aree interne e Raffaela Manduzio, avvocato esperto nella legislazione degli enti locali.