L’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita ha voluto presentare anche al pubblico locale l’itinerario turistico “Le Valli del Ben Vivere”, pubblicazione a cura di Silvio Sallicandro e Giovanna Solmita, edita da Delta 3, realizzata in occasione di Expò di Milano e già promossa con successo presso l’esposizione universale. Nel corso della serata, svoltasi nella sala consiliare Sandro Pertini di Grottaminarda, è stata distribuita una copia omaggio a tutti i presenti.
“I comuni di Grottaminarda, Bonito, Melito Irpino, Flumeri, Frigento, Sturno, Gesualdo e Villamaina, - si legge nell’introduzione della guida- sono piccoli gioielli che si specchiano al di qua della valle dell’Ufita. Questi territori sono delizie non solo per gli occhi, ma anche per il palato. I prodotti tipici e tutta l’enogastronomia offrono al visitatore un motivo in più per scoprire le meraviglie di questa zona.”
“In sintonia ed in coerenza con il tema di Expo 2015 - spiega Angelo Cobino, Sindaco di Grottaminarda e presidente Terre dell’Ufita, sempre molto attento al territorio - l’Unione mostra la propria identità territoriale, dove le singole diversità si integrano armonicamente, ed i singoli municipi si confondono in uno spazio antropologicamente unito. Sempre attente a percorre le strade dell’innovazione, le Terre dell’Ufita sono impegnate nell’assicurare uno sviluppo integrale delle attività umane, puntando molto sul recupero, la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale. La salubrità dell’aria, il buon cibo ed i grandi valori della gente rappresentano per le future generazioni valide ragioni per rimane nella nostra Irpinia e valorizzare un passato ricco di storia e di testimonianze di popoli”.
La pubblicazione, corredata da numerosissime foto, si apre con un disegno di Alessandro Carrara che racchiude simbolicamente i monumenti emblematici e gli stemmi degli otto Comuni, con il fiume Ufita e le lussureggianti vali e colline. Tra le sezioni più interessanti in cui è suddivisa la pubblicazione troviamo “Sorvolando il territorio”: si osserva la veduta del territorio nella sua identità dove il patrimonio storico- artistico si fonde con l’ambiente in un tessuto di chiese, palazzi, castelli, strade, paesaggi e piazze. Emergono i colori delle terre dell’Ufita e dell’Irpinia, con le meravigliose suggestioni già evocate da Virgilio e Orazio e poi dai viaggiatori del Gran Tour ed ancora da Asby e Gardner mentre percorrevano l’Appia nel 1913.
C’è poi la sezione “Natura ed ambiente”: la terra dell’Ufita è fertile e rigogliosa di vegetazione. Il territorio si colora diversamente con il variare delle stagioni, si ammirano distese di grano, ulivi secolari, filari di vite, pascoli, alberi da frutto, olmi, querce, pioppi, biancospini, ginestre, aceri, ecc. Nella sezione “Borghi”, gli autori descrivono le tipicità dei Comuni e suscitano l’interesse del viaggiatore nelle Valli del ben Vivere con passeggiate di gusto tra i borghi degli otto comuni.
Non poteva mancare il capitolo dedicato a “Sapori e Profumi” dove si racconta di come le terre della Valle dell’Ufita regalino primizie e specialità enogastronomiche di grande qualità. Dall’olio al vino, dal grano agli ortaggi, dalla frutta al formaggio, dalla pregiata produzione alimentare alle specifiche ricette, le Valli conservano un tesoro di alimentazione dove tradizione, storia e sapienza si mescolano per determinare l’identità di tutto il territorio.
Ed ancora, la sezione dedicata all’ “Artigianato d’eccellenza”: nel territorio delle valli antichi saperi artigianali e mestieri di un tempo sono mantenuti vivi con una ricca e pregiata produzione di legno, pietra e ferro. Molto rilevante è l’artigianato artistico derivante anche da intreccio di civiltà e dominazioni di popoli diversi. Ci inoltre le sezioni “Note d’Autore” e “Manifestazioni ed Eventi”.
“E’ doveroso rivolgere - conclude Cobino- vivi ringraziamenti al Presidente della camera di Commercio di Avellino, Costantino Capone, per aver organizzato Piazza Irpinia ed offerto la possibilità di partecipare con le nostre proposte. Per tre mesi l’Irpinia ha una formidabile occasione di marketing territoriale, presentando le proprie identità e specificità nella vetrina mondiale”.
Gianni Vigoroso