Grottaminarda: oltre cento equipaggi al "Vespa tour"

L'appuntamento promosso dal club "Leoni Rossi"

Grottaminarda.  

Irpinia. Natura, cultura, gastronomia. Basta unire queste tre parole e coniugarle alla passione per la Vespa che esprime questo territorio per avere come risultato una splendida giornata trascorsa "on the road". 
Il 5 Luglio è la giornata dedicata all'Irpinia in Vespa Tour organizzato dal Vespa Club Leoni Rossi di Grottaminarda magistralmente guidato dal presidente Enrico La Manna. 
Da quest'anno i raduni in Vespa con un percorso superiore ai 60 km si fregiano dell'appellativo di "tour" e i Leoni Rossi non si sono lasciati sfuggire l'occasione per organizzare un bel giro in Provincia di Avellino toccando dei luoghi simbolo di questa terra. 
Numerosi i club partecipanti con una nutrita schiera di persone giunte dalla Puglia. I Vespa Club di Taranto, Cassano delle Murge, Foggia Gargano, Canosa di Puglia e Corato sono la ciliegina sulla torta formata dagli altri club campani: Paestum "Il Mito", Airola, Eboli, Castellabate, Battipaglia, Ariano Irpino, Monteforte Irpino, Scampitella, Gesualdo/ Torre dei Monaci, Calitri. Citazione speciale per il Vespa Club Barga (Lucca) e per il suo simpatico rappresentante Gino giunto dalle nostre parti la sera prima. 
La partenza come di consueto avviene dalla sede del club a Grottaminarda e successivamente il percorso si snoda lungo le strade provinciali che conducono verso Fontanarosa, paese rinomato per la lavorazione della pietra locale. Qui sosta per la visita al museo del "Carro", obelisco di 30 metri di altezza interamente realizzato in paglia intrecciata e trainato da una coppia di buoi in giro per la città il 14 di agosto in segno di buon auspicio in un mix di religiosità e folklore. 
Dopo un piccolo rinfresco gentilmente offerto dai ragazzi della Pro Loco "La Fonte" si riparte tutti insieme alla volta di Paternopoli, Castelfranci, Ponteromito, piccole località i cui abitanti la domenica mattina sono soliti ritrovarsi per le strade e nella piazza principale e che quest'oggi hanno avuto a che fare con questo sciame di più di 100 equipaggi che hanno sfilato lentamente e rumorosamente sotto i loro occhi compiaciuti. 
La seconda tappa del tour prevede la salita al Santuario del San Salvatore nel Comune di Montella. La struttura si raggiunge affrontando i tornanti (una decina) che si susseguono rapidi lungo la strada che si arrampica sul fianco di una collinetta che al suo apice raggiunge i 954 metri s.l.m. e propone un panorama mozzafiato che spazia a 360 gradi sulla valle sottostante con i Monti Picentini e l'Accellica a fare da contorno. Qui altra sosta con le Vespe schierate lungo il perimetro della piazza ed i centauri impegnati a suonare la mastodontica campana (circa 20 q.li) in cima alla torre, anche questa antica tradizione di buon auspicio per i visitatori. 
Dopo la sosta si da il via alla terza tappa che avrà come capolinea il Comune di Bagnoli Irpino a circa una quindicina di km di distanza. Qui arrivo in piazza per una breve sosta e l'incontro con il Club Irpino "500" e una decina di soci che con le loro inconfondibili vetture si uniscono alla carovana e poi via alla volta dell'altopiano del Laceno, sede di una delle poche stazioni sciistiche del sud Italia e apprezzato luogo di villeggiatura estiva che con i suoi 1100 metri s.l.m. farà da sede per il pranzo consumato tutti insieme presso la Taverna Capozzi. 
Verso le ore 16.30 il via alle premiazioni con riconoscimenti per tutti i Vespa club presenti ed un affettuoso grazie e arrivederci a presto a tutti i partecipanti. 
Ma la voglia di tornare a casa proprio non c'è, quindi per chi resta ancora qualche chilometro insieme tra i boschi di faggio per degustare un gelato e prendere alle 18 la via di casa.

Redazione