Scarichi abusivi nel Solofrana: la denuncia di Sel

Il circolo Sel “Solofra-Montoro” rilancia sulla questione degli sversamenti abusivi

Solofra.  

Il circolo Sel “Solofra-Montoro” rilancia sulla questione degli sversamenti abusivi nella “Solofrana”. Nuovi sversamenti sono stati segnalati nel vallone dei “Granci” nel territorio della frazione S. Agata irpina. “Purtroppo, si legge in una nota, dobbiamo constatare che lo stupro dell'ambiente  continua, ed anzi si allarga se non solo l'alveo del torrente, ma qualsiasi anfratto del territorio viene usato come discarica di liquami.

 

La nostra posizione è nota: Convocazione urgente di un consiglio comunale  congiunto Solofra-Montoro per chiedere alla Regione lo sblocco delle risorse per la caratterizzazione dei pozzi inquinati, a valere sui fondi già disponibili per il risanamento dei corpi idrici superficiali. Sospensione del Progetto Grande Sarno. Installazione di centraline e telecamere permanenti per la rilevazione  dell'inquinamento atmosferico e il monitoraggio delle sponde e delle acque della Solofrana-Riosecco. Superare la  frammentarietà ed insufficienza degli attuali gestori nel Comune di Solofra, che all'esplodere dell'emergenza del gennaio 2014 hanno mostrato tutti i propri limiti e carenze strutturali.

 

Aggiornamento  della mappatura e censimento di tutti i pozzi privati; minuziosa verifica delle sponde del torrente Solofrana- Riosecco per rilevare ogni segnale che possa essere utilizzato per sversamenti illegali. Adozione di strumenti urbanistici di dettaglio e di salvaguardia di un'adeguata fascia di rispetto intorno all'asta fluviale. Monitoraggio dello stato di salute dei cittadini di Solofra e Montoro.

 

Coinvolgimento del Ministero dell'Ambiente, come chiesto nell'Interrogazione parlamentare depositata lo scorso 10 dicembre dall'onorevole Giancarlo Giordano, che con responsabilità e coerenza ha risposto all'appello delle Istituzioni locali a non essere lasciate sole”. Intanto a Montoro hanno preso il via i controlli lungo il torrente "Solofrana". Impegnati oltre alla polizia municipale anche il personale dell'Ufficio Ambiente e la Pro Civis, la Valle dell'Irno e la Misericordia. L'obiettivo: individuare eventuali scarichi abusivi lungo il corso del torrente. Le verifiche hanno consentito anche di individuare alcune anomalie legate al corretto deflusso delle acque e degli argini da segnalaee alle autorità competenti.