Si è conclusa con il concerto di fiati la tre giorni di saggio delle classi di strumento musicale della scuola media Giovanni XXIII dell’Istituto Comprensivo di Grottaminarda.
L’iniziativa nell’ambito della “Settimana nazionale della Musica nelle scuole” indetta dal Miur e giunta a livello nazionale, alla quinta edizione, con la finalità di divulgare la musica tra i giovani e le loro famiglie. Tra l'altro quest'anno l’indirizzo musicale presso la scuola media “Giovanni XXIII” ha raggiunto il traguardo dei 12 anni. Nella prima giornata si sono esibiti gli studenti di pianoforte guidati dalla professoressa Lucia Cardinale; nella seconda quelli di violino diretti dalla professoressa Rosita Di Sisto, mentre in quella conclusiva gli studenti di flauto traverso e clarinetto accompagnati dai docenti Rosa Maria Cardinale, Angelo Abruzzese e Marco Martone. Di prestigio il repertorio scelto che ha spaziato dalla grande classica alla musica leggera d’autore fino ad arrivare al folk. In particolare l’orchestra e i solisti di fiati hanno voluto omaggiare i grandi compositori del passato quali Bach, Beethoven, Offenbach ma anche quelli del presente come Ennio Morricone, Nino Rota, James Horner. Un tuffo, quindi, anche nelle più belle colonne sonore dei film di tutti i tempi. Interessante poi la presentazione a ciascun brano, da parte degli stessi ragazzi, con cenni storici e curiosità che hanno ulteriormente arricchito di contenuti l’evento. Particolarmente gradita la scelta del repertorio alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo, Teresina Meninno, che si è detta appassionata di cinema oltre che di musica. Al termine ha quindi voluto congratularsi con gli studenti per l’impegno e la passione dedicati allo strumento; ha augurato loro di proseguire su questa strada ed in particolare per i ragazzi che quest’anno concludono il percorso della scuola media inferiore ha auspicato nuove opportunità per continuare a dedicarsi allo strumento e più in generale alla musica. “A conclusione di un percorso annuale molto impegnativo- ha affermato la Meninno - i nostri ragazzi concludono con una tre giorni di musica. Seppur particolarmente emozionati trovano soddisfazione dell’intenso lavoro svolto. Noi stessi siamo emozionati. La nostra comunità scolastica in questi momenti trova un forte senso di appartenenza. E’ un momento di grande armonia. Del resto la musica è questo, è per tutti, è integrazione, è bellezza”.
Gianni Vigoroso
