Clan Partenio, udienza fiume. In aula alcune intercettazioni e i dati del gps, utilizzato per ricostruire i movimenti dei vari componenti dell’organizzazione criminale. Ma l’udienza fondamentale sarà la prossima, fissata per il 14 novembre quando verranno analizzati anche gli atti aggiuntivi depositati dal pubblico ministero della distrettuale antimafia di Napoli. Nuovi documenti d’indagine depositati dopo le dichiarazioni dell’imputata nel filone Aste Ok, Livia Forte detenuta nel carcere di Latina.
La donna è stata ascoltata come teste – su richiesta del pubblico ministero Simona Rossi - nel filone principale sul Clan Partenio. Nei giorni scorsi il pubblico ministero antimafia, Simona Rossi, ha trasmesso agli atti del processo una serie di attività investigative condotte su delega della Dda di Napoli dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino, agli ordini del capitano Laghezza e avviate l’indomani delle dichiarazioni rese dalla donna in aula, come teste.
Sotto la lente d’ingrandimento una procedura di asta fallimentare relativa al Baianese, l’incendio della vettura della Lara Immobiliare avvenuto nel luglio del 2019, pochi mesi prima del blitz, auto in uso ai familiari della Forte e anche una delle vicende che l’imputata ha più volte ribadito nel corso della sua escussione, anche in aula, quella relativa all’aggiudicazione di una struttura ricettiva di Monteforte Irpino. Infine il processo potrebbe approdare ad Avellino.
Clan Partenio, analizzate intercettazioni e dati gps
Nuova udienza il 14 novembre quando verranno analizzati anche gli atti aggiuntivi depositati dal pm
Avellino.