Clan: dopo le dichiarazioni della signora delle Aste, depositati nuovi atti

Accertamenti su un incendio, su di una procedura fallimentare e l'aggiudicazione di una struttura

clan dopo le dichiarazioni della signora delle aste depositati nuovi atti
Avellino.  

di Paola Iandolo

Il pubblico ministero della direzione distrettuale Antimafia di Napoli ha depositato nuovi documenti d’indagini dopo le dichiarazioni dell’imputata nel filone Aste Ok, Livia Forte detenuta nel carcere di Latina. La donna è stata ascoltata come teste – su richiesta del pubblico ministero Simona Rossi - nel filone principale sul Clan Partenio. Nei giorni scorsi il pubblico ministero antimafia, Simona Rossi, ha trasmesso agli atti del processo una serie di attività investigative condotte su delega della Dda di Napoli dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino, agli ordini del capitano Laghezza e avviate l’indomani delle dichiarazioni rese dalla donna in aula, come teste

Ulteriori indagini 

Sotto la lente d’ingrandimento una procedura di asta fallimentare relativa al Baianese, l’incendio della vettura della Lara Immobiliare avvenuto nel luglio del 2019, pochi mesi prima del blitz, auto in uso ai familiari della Forte e anche una delle vicende che l’imputata ha più volte ribadito nel corso della sua escussione, anche in aula, quella relativa all’aggiudicazione di una struttura ricettiva di Monteforte Irpino. Atti che ora sono nel processo fissato per il 24 ottobre quando verranno ascoltati altri testi citati dal pubblico ministero della Dda, Simona Rossi.