E’ stata ritrovata la macchina di Bartolomeo Di Matola, 29 anni, fratello di Gianluca, 31 anni, presunto killer del boss Orazio De Paola, in carcere da due giorni
Questa mattina gli investigatori hanno trovato la vettura in una zona montuosa ma di lui nessuna traccia. Il giovane è "irreperibile" dal giorno dell’omicidio e risulta indagato anche lui insieme al fratello. Non è ancora chiaro se sia stato chiamato in causa perchè potrebbe aver preso parte attiva al delitto o soltanto per aver favorito il familiare. Intanto, questa mattina è stato conferito l’incarico per l’autopsia sul corpo del 58enne, ferito mortalmente con diversi colpi di pistola.
L’esame irripetibile verrà eseguito dal medico legale Lamberto Pianese. Anche la famiglia della vittima, rappresentata dall’avvocato Valeria Verrusio, ha incaricato un consulente di parte per assistere all’esame irripetibile, si tratta del dottore Angelo Michele D’Ettorre.
Intanto a San Martino Valle Caudina si respira un clima di paura.
Via Castagneto è presidiata dalle forze dell’ordine dal giorno dell’omicidio. La zona dove è stato ucciso a colpi di pistola il boss è sotto stretta osservazione. Qui abitano i familiari di Di Matola, in particolare le donne di famiglia. Si temono ritorsioni, alta la tensione. Gli investigatori continuano a lavorare al caso.
Si lavora soprattutto per ricostruire i giorni precedenti al delitto. Tutti sapevano che tra i Di Matola e De Paola non correva buon sangue. Probabilmente a causa di una donna contesa. Qualche giorno precedente al delitto c’era stato un litigio tra i due. Pare che De Paola abbia affrontato Bartolomeo proprio a casa sua.
(nella foto il luogo del delitto)