Il boss De Paola ucciso a colpi di pistola

L'omicidio a San Martino Valle Caudina. Cinque i colpi esplosi, di cui due alla testa e al volto

il boss de paola ucciso a colpi di pistola
San Martino Valle Caudina.  

Ucciso a colpi di pistola in strada. La vittima è Orazio De Paola, 58 anni, già noto alle forze dell'ordine, esponente di spicco del clan Pagnozzi e ritenuto anche al vertice, negli anni 2000, del clan De Paola- Bove (Vincenzo, di Cervinara, di cui non si hano notizie da una ventina d'anni ndr). È accaduto poco fa in via Castagneto a San Martino Valle Caudina. 

Sul posto i carabinieri del Comando provinciale di Avellino, il procuratore reggente Vincenzo D'Onofrio (primo da sinistra nel video, al suo fianco il sostituto Roberto Pascot).  

Secondo le prime indiscrezioni, pare che De Paola sia stato centrato da 5 colpi di pistola, esplosi a distanza ravvicinata. Due al volto e alla testa, altri tre alla parte alta del corpo.  Resta da capire se De Paola avesse raggiunto la zona teatro del delitto perchè aveva un appuntamento con qualcuno. Di certo c'è che si tratta di un delitto che ha fatto inevitabilmente rumore, che potrebbe avere sullo sfondo, tra le ipotesi degli inquirenti, un regolamento di conti.

Più volte tirato in ballo da indagini e processi, con condanne ed assoluzioni, per associazione per delinquere di stampo camorristico, droga, armi, omicidio e gambizzazioni, De Paola era tornato in libertà a fine 2019 su decisione della Corte di Appello, alla quale si era rivolto il suo difensore storico, l'avvocato Dario Vannetiello, per chiedere la revisione della sentenza di condanna per l'operazione 'La Montagna', condotta dalla Squadra mobile di Benevento e dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio.

Un'inchiesta diretta dalla Dda, rimbalzata all'onore delle cronache con un blitz condotto nel giugno 2012. Nel mirino il clan Pagnozzi e le sue ramificazioni nel Sannio, al centro di un'attività investigativa supportata da conversazioni intercettate nella ‘masseria di zì Tore' (una casa rurale alla periferia di San Martino Valle Caudina, ai piedi del Mafariello, nella quale gli investigatori avevano piazzato una 'cimice' ndr), in un'auto e in carcere. De Paola era stato condannato a 10 anni dal Tribunale di Benevento, una pena ridotta in appello a 7 anni e 6 mesi. In attesa di decidere sull'istanza di revisione della sentenza appena ricordata – i giudizio è ancora in corso, una nuova udienza è in programma il 27 novembre -, la Corte aveva scarcerato De Paola, tornato nell sua San Martino.

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