La libertà è un organismo vivente: si presenta il libro di Beppe Battaglia

L'evento a Tufo nel complesso polifunzionale del comune

la liberta e un organismo vivente si presenta il libro di beppe battaglia

Nell’opera l’autore narra in prima persona l’esperienza di un gruppo di detenuti politici, provenienti dall'esperienza della lotta armata in Italia, a metà degli anni ottanta del secolo scorso...

Avellino.  

Sabato 21 settembre, dalle ore 16.30, presso il complesso polifunzionale del comune di Tufo, avrà luogo la presentazione del volume di Beppe Battaglia “La libertà è un organismo vivente”, edito da "Sensibili alle foglie". Modera i lavori il giornalista Pierluigi Melillo, direttore di OttoChannel Tv e Ottopagine.

"Nel piccolo Comune di Tufo è successo tutto questo: uomini, donne, bambini, persone anziane sono andati oltre la semplice relazione d'aiuto, mettendo in gioco ciascuno le proprie possibilità, operando in nome e per conto della libertà come un organismo vivente che soffoca e gioisce inchinandosi solo alla bellezza!” (tratto dal libro).

Nell’opera l’autore narra in prima persona l’esperienza di un gruppo di detenuti politici, provenienti dall'esperienza della lotta armata in Italia, a metà degli anni ottanta del secolo scorso. Un progetto di liberazione realizzato sull'agro di Tufo in regime di esecuzione penale esterna.

Un progetto partito dal carcere di Bellizzi Irpino, mediante il lavoro autogestito collettivamente, col supporto di un gruppo di volontari e volontarie che insieme costituirono l’Associazione Cssd-comunità di servizio sociale dei detenuti, alla quale aderì anche il comune di Tufo conferendo in comodato d'uso gratuito un terreno e un fabbricato rurale per realizzare una serie di attività lavorative che videro protagonisti il gruppo di persone detenute, numerose espressioni del mondo del volontariato e dell’associazionismo locale e nazionale, nonché la stessa popolazione irpina a partire dai cittadini tufesi e avellinesi.

Un’esperienza originale che seppe coniugare in modo spontaneo la massa enorme di contributi liberatori espressi dal territorio che di fatto superarono la dimensione politica e/o giuridica per collocarsi direttamente e senza filtri sul terreno della liberazione nell'accezione più ampia.

Un processo di cambiamento partito dal basso ed in modo spontaneo che persino le istituzioni coinvolte riconobbero. Al centro e a mo' di pretesto c'era quel piccolo gruppo di persone detenute che legittimamente aspirava alla propria liberazione dal carcere, ma di liberazione c'era bisogno per ciascun componente di quell'esercito variopinto che su Tufo seppe poggiare il cuore!

Beppe Battaglia intreccia con delicata emotività quei momenti non rinunciando a schiette considerazioni su quella che è stata la dura esperienza detentiva e sulle più generali condizioni della realtà carceraria  nel nostro paese offrendo interessanti spunti di riflessione di ordine giuridico, politico, sociale e umanitario di cocente attualità.

Ecco il programma: Saluti Nunzio Donnarumma sindaco di Tufo, Francesco Nigro, già sindaco di Tufo Interventi: Giovanna Perna, componente regionale osservatorio carceri unione camere penali italiane, Cecco Bellosi, responsabile delle comunità dell’associazione “Il Gabbiano”, Rita Romano, direttrice casa circondariale Avellino. Beppe Battaglia, autore di “La libertà è un organismo vivente”. E’ prevista la presenza dell’editore.