Covid scatenato. Sindaci in trincea: prime ordinanze per fermare Omicron

Chiusure anticipare e provvedimenti anti contagio per fermare l'avanzata del virus

covid scatenato sindaci in trincea prime ordinanze per fermare omicron
Avellino.  

Covid scatenato in Irpinia. Stamane caccia al vaccino e sono state polverizzate, nel giro di poco meno di un’ora, le terze dosi disponbili in alcuni hub irpini. Il dato complessivo dei contagi è da record con 437 casi su 2088 tamponi processati. Il tasso d’incidenza schizza al 21%. I sindaci predicano cautela e preparano e emanano ordinanze anti contagio. Varate ordinanze per limitare l’orario della somministrazione di bevande e alimenti e per disporre alcune chiusure. Lo hanno fatto i Comuni di Bisaccia, Monteverde e Mirabella Eclano. Ruggiero ha anticipato alle 21 la chiusura di bar e sale giochi. A Mirabella Eclano chiuse palestre, scuole calcio e impianti sportivi, su iniziativa del sindaco che ha deciso di fermare anche eventi culturali e ricreativi. Una sorta di mini lockdown preventivo per scongiurare il dilagare del coronavirus. Stessa iniziativa anche a Monteforte Irpino dove gli eventi ricreativi sono stati sospesi con ordinanza del sindaco Giordano. Anche altri sindaci annunciano provvedimenti  straordinari come accade a Cervinara dove il sindaco Lengua spiega che il covid è tornato a circolare e vanno sospese le visite per le feste ad amici e parenti. Lengua spiega come se la situazione epidemiliogica dovesse aggravarsi saranno adottate misure straordinarie di contenimento del virus.  25 gli ospedalizzati tra Moscati e Frangipane. Ad Avellino è di 63 positivi accertati nella sola giornata di ieri. Anche il sindaco Sebastiano Gaeta valuta la possibilità di emanare una ordinanza di sospensione di tutte le manifestazioni culturali e gli eventi pubblici. Chiuse per Covid altre tre attivita` commerciali tra Avellino e i comuni dell’hinterland. Il bilancio delle serrande abbassate nel giro di 48 ore sale, dunque, a nove. A pagare il conto salato del virus che corre sono stati bar e pizzerie , ma ci sono state chiusure anche per boutique e centri estetici.