Arresti anticamorra a Pomigliano, Ciarambino: sindaco chieda scusa alla città

La vicepresidente del Consiglio regionale all'attacco dell'amministrazione

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Pomigliano d'Arco.  

"C'è ancora qualcuno disposto a sostenere che a Pomigliano la criminalità organizzata e i clan camorristici non siano più presenti? Quanto accaduto poche ore fa dimostra l'esatto contrario": A dirlo Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto, a proposito dei 27 arresti nell'ambito della guerra tra clan.

"Alle forze dell'ordine e alla magistratura il mio plauso e sostegno incondizionato per la brillante operazione con la quale sono stati colpiti al cuore due clan di camorra in lotta tra loro per il controllo del territorio. La mia Pomigliano, i miei concittadini, il suo tessuto sociale, la parte produttiva e sana della città, non possono e non vogliono subire l'affronto della criminalità che ogni giorno imperversa sul territorio. Pomigliano ha bisogno di essere liberata definitivamente da questo cancro che mina il buon nome della città e di tutti i pomiglianesi onesti. Mi sono sempre chiesta per quale ragione il primo cittadino sentisse la necessità di affermare in ogni occasione che a Pomigliano la camorra non esiste, un'affermazione inspiegabile e grave. Ora il minimo che questo sindaco può fare è chiedere scusa alla nostra città. Il mio auspicio è che l'azione di pulizia dai criminali da parte di magistratura e forze dell'ordine rafforzi la fiducia dei pomiglianesi nelle istituzioni, anche di coloro che magari si sono sentiti scoraggiati nel denunciare illeciti e soprusi dinanzi alle massime istituzioni locali così impegnate a negare l'esistenza della camorra sul nostro territorio",  conclude Ciarambino.