Ischia, le osservazioni al piano di ricostruzione presentate dalla associazioni

da trasmettere prima della scadenza del 7 marzo 2025, termine ultimo per la presentazione ufficiale

ischia le osservazioni al piano di ricostruzione presentate dalla associazioni
Ischia.  

Le associazioni locali dell’isola d’Ischia hanno trasmesso ufficialmente alla Regione Campania – Assessorato al Governo del Territorio, alla Struttura Commissariale per la Ricostruzione dell’Isola d’Ischia e ai Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio un documento dettagliato di osservazioni e proposte migliorative al Piano di Ricostruzione.

Il documento è frutto di una serie di incontri e confronti tra le principali realtà associative dell’isola, tra cui il Premio Internazionale Ischia di Architettura - PIDA, Federalberghi Ischia, Associazione Ingegneri Ischia, CO.R.I.VERDE.ISCHIA – Comitato Rigenerazione Isola Verde, Tecnici Sisma Ischia, Club Alpino Italiano Ischia, Associazione Albergatori Isolaverde, insieme a geologi, agronomi e altri professionisti del territorio.

Principali temi affrontati nelle osservazioni:

Le osservazioni inviate mirano a migliorare il Piano di Ricostruzione attraverso proposte concrete che garantiscano una ricostruzione sicura, sostenibile e rispettosa dell’identità territoriale. Tra i punti principali:
- Mitigazione del rischio idrogeologico, con proposte per la gestione sostenibile degli alvei, delle aree ripariali e delle opere di contenimento.
- Possibilità di demolizione e ricostruzione in zona R4, distinguendo tra rischio idraulico e da frana, con criteri specifici per garantire sicurezza e sostenibilità.
- Tutela e valorizzazione del paesaggio, attraverso il recupero del Parco del Monte Epomeo, la creazione di sentieri naturalistici e la gestione responsabile del patrimonio boschivo.
-Semplificazione degli interventi edilizi, con particolare attenzione alle Unità Minime di Intervento (UMI) e alle procedure burocratiche per la rigenerazione urbana.
- Integrazione di soluzioni ecosostenibili, come l’uso di materiali locali, la geotermia a bassa entalpia e impianti di teleriscaldamento.
- Proposte per la delocalizzazione, tra cui la monetizzazione delle volumetrie e l’eventuale risarcimento diretto per gli edifici da spostare.
- Creazione di un memoriale paesaggistico per la frana del 2022, con percorsi tematici dedicati alla memoria dell’evento.
- Valorizzazione dell’ex Osservatorio Geofisico della Sentinella, con la proposta di trasformarlo in un Museo Civico della Vulcanologia e centro di monitoraggio scientifico in collaborazione con l’INGV e l’Osservatorio Vesuviano.
Invio di ulteriori osservazioni
Le associazioni locali invitano cittadini, professionisti e operatori del territorio a contribuire con ulteriori osservazioni. Le nuove proposte saranno valutate e, se ritenute pertinenti, incluse in un ulteriore documento di osservazioni da trasmettere prima della scadenza del 7 marzo 2025, termine ultimo per la presentazione ufficiale delle modifiche al Piano.

Gaetano Calise