Napoli, 10 aprile 2025 – Un ponte tra passato e futuro, tra uniformi storiche e tecnologie d’avanguardia. Così il questore di Napoli, Maurizio Agricola, ha celebrato i 173 anni della Polizia di Stato al Museo Ferroviario di Pietrarsa, alla presenza del prefetto Michele di Bari e dei sottosegretari Wanda Ferro (Interno) e Giuseppina Castiello (Presidenza del Consiglio). Una giornata di festa, ma anche di bilanci: calano gli omicidi in provincia (-28 nel 2024), ma resta alta l’attenzione sulla violenza minorile e di genere.
Un anno di risultati e nuove sfide
Agricola ha tracciato un bilancio "positivo" dell’ultimo anno, sottolineando l’efficacia del controllo del territorio e la repressione del crimine. Tra i dati più significativi, spicca il netto aumento degli ammonimenti per violenza di genere, segno di una risposta più tempestiva delle forze dell’ordine. "C’è grande fiducia nelle istituzioni", ha commentato il questore, senza nascondere le criticità: i 17 omicidi risolti su 28 totali dimostrano un’attività investigativa intensa, ma il fenomeno della violenza tra i giovani richiede ancora interventi mirati.
La cerimonia è stata scandita dai messaggi ufficiali del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, oltre alla premiazione di agenti distintisi per merito. A chiudere, una mostra itinerante tra mezzi storici e moderne tecnologie, dagli elicotteri alle motovedette, simbolo di un’istituzione che guarda avanti senza dimenticare le radici.
Il museo come metafora
Proprio la scelta di Pietrarsa, con le sue locomotive d’epoca e i vagoni restaurati, ha offerto uno sfondo ideale per raccontare l’evoluzione della Polizia. Tra divise d’altri tempi e strumenti digitali, il messaggio è chiaro: la sicurezza viaggia su un binario che unisce tradizione e innovazione. Ma la strada è ancora lunga, soprattutto sul fronte della prevenzione. Come ha ricordato Agricola, "il futuro si costruisce con gli strumenti nuovi, ma anche con la memoria di chi ci ha preceduto". Ora la sfida è mantenere la rotta: ridurre ancora i reati violenti, senza abbassare la guardia sui diritti dei più vulnerabili. Con o senza intelligenza artificiale.