Gaza, raid di Israele fa strage di giornalisti. Neonata morta di freddo

Sono cinque reporter che lavoravano per una tv palestinese, per l'esercito erano terroristi

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Bambina di tre settimane morta di freddo nella Striscia, almeno altri due bambini avrebbero subito la stessa sorte nelle ultime settimane

Almeno dieci persone, tra cui cinque giornalisti, sono state uccise durante entrambi gli attacchi di Israele sulla striscia di Gaza tra la notte del 25 dicembre e l'alba di giovedì. A riferirlo sono le autorità sanitarie di Gaza. Secondo l'esercito israeliano, invece, il raid ha colpito terroristi di Hamas che erano pronti a "pianificare ed eseguire un attacco esplosivo con droni". 

I cinque giornalisti uccisi in un raid israeliano su Nuseirat, nel centro derlla Striscia di Gaza, lavoravano per la Tv palestinese Al-Quds, legata alla Jihad islamica, ed erano a bordo di un furgone parcheggiato che è stato centrato nell'attacco. I cinque, fa sapere la stessa emittente in un comunicato. I cinque sono morti "mentre svolgevano il loro dovere giornalistico e umanitario", dice Al-Quds Tv, aggiungendo: "Rivendichiamo il nostro impegno di continuare il nostro messaggio mediatico di resistenza".

Un attacco che segue di poche ore la drammatica notizia della bambina di tre settimane morta di freddo nella Striscia (almeno altri due bambini avrebbero subito la stessa sorte nelle ultime settimane), riaccendendo un faro sulla drammatica emergenza umanitaria che c’è a Gaza, mentre Israele e Hamas continuano ad accusarsi a vicenda di aver complicato gli sforzi per il cessate il fuoco.