Una partita perfetta, una prestazione da manuale, ma soprattutto un’emozione condivisa. Jannik Sinner ha dominato la finale degli Australian Open contro Alexander Zverev, conquistando il suo terzo Slam in carriera e difendendo per la prima volta il titolo sul cemento di Melbourne. Un’impresa straordinaria per il 23enne altoatesino, che ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei protagonisti assoluti del tennis mondiale.
“Fin dai primi game ho sentito che era la mia giornata. Servivo bene, mi sentivo rapido e ogni colpo sembrava perfettamente sotto controllo,” ha dichiarato Sinner a caldo, evidenziando come la fiducia sia cresciuta dopo il primo break. Il primo set è stato cruciale, mentre il secondo, con un tie-break al cardiopalma, ha premiato il talento e la determinazione del numero uno del mondo.
Non solo numeri, ma umanità
La finale è stata anche un momento di grande sportività. Durante la premiazione, Zverev si è lasciato andare a un momento di commozione, e Sinner non ha esitato ad abbracciarlo. “So quanto tenga a vincere uno Slam, e capisco la sua delusione. È un grande giocatore, e sono certo che presto raggiungerà il suo obiettivo,” ha detto Sinner, confermando la sua capacità di essere non solo un campione, ma anche un esempio di empatia e rispetto.
Un sogno che continua
L’attenzione ora si sposta sul futuro. Con tre Slam in bacheca e un avvio di stagione da sogno, molti vedono in Sinner l’unico capace di realizzare il Grande Slam. Ma il campione resta con i piedi per terra: “Ogni torneo è una storia a sé, e il tennis è imprevedibile. L’unica cosa che posso fare è continuare ad allenarmi e migliorare.”
Tra una risposta e l’altra, Sinner non elude le domande sul caso della doppia positività al clostebol, che sarà giudicato ad aprile. Nonostante l’ombra di questa vicenda, il giovane talento si dimostra sereno e concentrato: “So cosa è successo e non ho dubbi sulla mia innocenza. Ora voglio solo godermi questo momento.”
La strada è lunga, ma Sinner sembra avere tutto ciò che serve per diventare una leggenda: talento, forza mentale e, soprattutto, un cuore grande come il suo rovescio a una mano.