Durante il tour in Arabia Saudita, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottoscritto una serie di accordi significativi, che complessivamente valgono circa 10 miliardi di euro. Ecco i dettagli degli accordi:
Accordi con Fincantieri:
Collaborazioni nel settore della cantieristica navale, con l'obiettivo di sviluppare progetti congiunti e rafforzare la presenza di Fincantieri nel mercato saudita.
Accordi con Leonardo:
Intese nel settore della difesa e dell'aerospazio, con particolare attenzione alla costruzione del caccia militare di sesta generazione (GCAP), un progetto che vede già la partecipazione di Italia, Giappone e Gran Bretagna.
Accordi con Pirelli:
Collaborazioni per la gestione e la produzione di pneumatici, con la previsione di avviare una fabbrica in Arabia Saudita che produrrà circa 3,5 milioni di pneumatici all'anno, di cui circa 1,5 milioni a marchio Pirelli.
Accordi con altre aziende italiane:
Coinvolgimento di almeno 20 aziende italiane, tra cui Gewiss ed Elettronica, in vari settori, dalle infrastrutture alla tecnologia, dall'agroalimentare alla cultura.
Collaborazione culturale:
Creazione di un museo del design a Riad, con la collaborazione dell'Italia, e partnership accademiche tra l'Università di Torino e l'Università di Re Abdulaziz.
Accordi nel settore energetico:
Collaborazioni tra Snam e Acwa Power per lo sviluppo di progetti nel settore dell'idrogeno verde e dell'ammoniaca.
Accordi con Cassa Depositi e Prestiti (CDP): Intese con il Fondo sovrano saudita per sostenere l'export e i rapporti con le aziende italiane di investimento.
Accordi nel settore della difesa:
Interesse dei sauditi per entrare nel consorzio per la costruzione del caccia militare di sesta generazione (GCAP), con il supporto del governo italiano.
Il tour di Giorgia Meloni in Arabia Saudita ha toccato vari punti di interesse strategico, con l'obiettivo di rafforzare le relazioni bilaterali e promuovere la cooperazione economica e culturale tra i due Paesi. La visita ha incluso incontri con il principe ereditario bin Salman e altri alti funzionari sauditi, con discussioni che hanno spaziato dalla ricostruzione di Gaza alla stabilizzazione della Siria, fino alla ricerca di una pace duratura in Ucraina.