Molti articoli di giornali, a commento dei fatti economici, fanno dubitare che gli autori conoscano le dinamiche economiche, i cambiamenti geopolitici e le cause dei problemi che sottopongono ai lettori. Sulle condizioni del Meridione, ad esempio, un giorno scrivono che avrà uno sviluppo superiore a quello del Centro-Nord e il giorno seguente elencano le negatività socio-economiche di questa parte dell’Italia, con dati contrastanti con quelli dei giorni precedenti.
Anche sulla situazione del Medio-Oriente, molti articoli creano confusione perché parlano del presente senza riferimenti al passato. Dopo il 7 ottobre 2023, la confusione viene creata dai giudizi sulle manifestazioni pro Hamas e anti Israele. Il giudizio negativo su Netanyahu è diventato condanna per il popolo ebraico. La situazione del Medio Oriente avrebbe bisogno di confronti e di lezioni di storia per uscire dalla confusione e per distinguere le cause remote da quelle attuali. Negli ultimi tempi, sta crescendo il sentimento contro gli ebrei, che vede anche fascisti e comunisti uniti.
Questi ultimi hanno dimenticato che i loro padri utilizzarono gli ebrei per combattere il fascismo. Ma la cosa indegna, come abbiamo letto in alcuni articoli riportati da LA LETTURA di domenica 18 gennaio ‘25, è la collaborazione tra l’anti giudaismo di natura religiosa e quello di natura economica. Non viene considerato il contributo che gli ebrei hanno dato alla scienza e alla cultura. Dalle mie parti, si diceva “Ebrei, razza e giudei, mangiano fasuli e cacano giudei”. Ciò, mi spinse a cercare di capire l’origine di tale affermazione. Gli ebrei sono l’unico popolo che non ha conosciuto l’analfabetismo, perché la loro religione impone la lettura. Inoltre, a differenza della religione Cattolica, la cui struttura assorbe ricchezza, e dell’islamismo, i cui capi assorbono il potere, diventando dittatori, l’ebraismo consiglia al suo popolo solidarietà.
Caratteristica che ha alimentato la collaborazione economica tra gli ebrei, cosa che ha prodotto un prestigio, tale da influenzare molti Paesi. La cultura è stata sempre un fattore che ha provocato differenze economiche e sociali tra le varie realtà. Nell’ultimo secolo, i popoli con più cultura hanno creato più occasioni di sviluppo, con il consequenziale aumento delle distanze con le varie economie. La distanza tra Nord e Sud del Mondo è conseguenza anche del diverso grado della cultura. Israele, con un territorio più piccolo della Sicilia, è il Paese più democratico e più solidale, con poche differenze tra i vari gruppi sociali. Intanto, il popolo ebraico viene odiato, mentre Paesi con grandi contrasti sociali, come Stati Uniti e Paesi islamici, vengono apprezzati e corteggiati.
Quando vedo che fascisti e comunisti manifestano odio verso gli ebrei, non posso non ricordare l’utilizzo degli ebrei da parte dei comunisti per lottare il fascismo e l’odio verso gli ebrei da parte dei fascisti, che li consegnavano ai nazisti, che li portavano ai forni crematori. Quando si alimenta l’odio contro un popolo, si creano le premesse per contrasti sociali. Perciò, i vari gruppi politici dovrebbero avere anche la sensibilità di contrastare tutto ciò che può alimentare l’odio per un popolo.