Draghi: "Ucraina: sbloccare porti per scongiurare una crisi alimentare"

Il premier: "Sono minati, e navi non possono portare grano: da qui si può creare pace"

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"Con Biden 'abbiamo condiviso l'esigenza di sbloccare i porti e per questo occorrera' collaborazione da tutte le parti'. Lo ha affermato, in conferenza stampa a Washington il presidente del Consiglio Mario Draghi. "Un punto discusso col Presidente e' stato il pericolo di una crisi umanitaria causata dalla scarsita' alimentare. Una scarsita' che e' provocata da diversi fattori ma forse il fattore piu' importante e' il blocco delle esportazioni di grani vari dall'Ucraina e anche dalla Russia. L'esportazione dall'Ucraina e' bloccata perche' i porti sono bloccati dalle navi russe. Ho sentito che il ministro Lavrov ha detto che sono bloccati perche' sono stati minati: ecco questo puo' essere effettivamente un primo esempio di dialogo che si costruisce tra le due parti per salvare decine di milioni di persone nei Paesi piu' poveri. E' chiaro che probabilmente, se e' vero che ci sono queste mine, occorrera' evidentemente rimuoverle e da parte russa occorrera' lasciare che queste navi partano cariche di grano per i piu' poveri del mondo". "Il fatto di insistere sulla necessita' che si crei un tavolo di pace - ha aggiunto in un altro passaggio, allargando il discorso - significa necessariamente che i contatti devono essere riavviati, intensificati a tutti i livelli questa. Bisogna essere capaci non di dimenticare, perche' quello e' impossibile, ma di guardare al futuro