Il Tribunale, presieduto dal giudice Gian Piero Scoppa, come si legge nel dispositivo, sospende "le delibere impugnate dall'Associazione Movimento 5 Stelle del 3 agosto 2021 di modifica dello statuto e del 5 agosto 2021 di nomina del presidente". Il Tribunale, inoltre, "rimette ogni determinazione in ordine alle spese della presente procedura all'esito del pendente giudizio di merito". "Il Movimento è decapitato, senza nessun uomo al comando. L'unica cosa che possono fare ora la può fare Beppe Grillo: indire le votazioni del comitato direttivo del M5S, come fece lo scorso 29 giugno. E ripartire da lì. Solo dopo aver votato il nuovo comitato direttivo, si possono eleggere i nuovi membri del comitato di garanzia, i probiviri, ecc.. Qualsiasi altra decisione può essere facilmente impugnata. Insomma, la parola al popolo pentastellato".
Lo dice all'Adnkronos Lorenzo Borrè, l'avvocato degli attivisti che hanno presentato il ricorso a Napoli contro il nuovo statuto del Movimento 5 Stelle e contro l'elezione di Giuseppe Conte alla guida del M5S: delibere sospese dal Tribunale in via cautelativa.
"Il Tribunale Civile di Napoli, in sede di reclamo, ha disposto la sospensione dell'efficacia delle votazioni con cui nell'agosto 2021 è stato modificato lo statuto del Movimento 5 stelle e anche l'elezione di Giuseppe Conte alla presidenza, carica prevista dallo stesso statuto". Lo conferma l'avvocato Lorenzo Borrè, legale che ha sostenuto il ricorso di tre militanti, in rappresentaza di diverse centinaia di iscritti che hanno partecipato al pagamento delle spese legali con una raccolta di fondi.