"Stiamo entrando nella terza ondata Di Covid, non è paragonabile alle precedenti". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista ad Avvenire. "Secondo i dati scientifici che abbiamo, il picco lo avremo a fine mese - aggiunge Di Maio - . Questo inevitabilmente ci spinge a misure più restrittive per cercare Di fermare il trend dei contagi. Comprendo la difficoltà Di cittadini, imprese, famiglie, Di chi ha ricevuto l'impatto più forte da questa crisi, ma abbiamo sempre agito considerando la vita e la salute pubblica una priorità. Per Di Maio "le varianti non erano prevedibili e in particolare quella inglese sta creando grossi problemi in tutta Europa, colpendo i giovani. Giornalmente sento i miei omologhi europei, sono tutti molto preoccupati. Cerchiamo Di uscire da questo autolesionismo per cui ogni 2-3 settimane c'è qualcuno che dice che sarebbe stato meglio fare diversamente. Del senno Di poi son piene le fosse, ma la difficoltà resta trovare un punto Di equilibrio. Dopo Di che io sono il primo a ritenere sconcertanti le immagini Di chi, alla vigilia della 'zona rossa', ancora improvvisava party a cielo aperto. Per questo il Viminale ha disposto maggiori controlli".Quanto a una maggiore concordia tra le Regioni Di Maio aggiunge che "il dialogo con i governatori è sempre fondamentale, conoscono il territorio e i loro consigli sono importanti. Non esiste altra strada"