Sarebbero morti d'infarto, in preda allo spavento causato dall'esplosione di botti centinaia di uccelli a Roma mentre stavano dormendo sugli alberi dopo il consueto storno pomeridiano.
Una vera e propria strage quella avvenuta nei pressi della stazione Termini, da via Cavour a piazza Esedra a via Nazionale. E nonostante l'eplosione di giochi d'artificio e petardi, fosse stata vietata con apposita ordinanza dal sindaco Virginia Raggi.
"Si sono scontrati tra loro per la paura e il disorientamento dovuto alle esplosioni dei fuochi di artificio", ha spiegato l'associazione Lipu, Lega italiana protezione uccelli all'Agi - sono pochi i sopravvissuti, purtroppo la tecnica delle esplosioni con disorientamento è utilizzata spesso, soprattutto dai bracconieri.
Gli uccelli dormono sugli alberi e, ai primi rumori sospetti si agitano. La paura fa perdere loro concentrazione e questo li porta a sbattere tra loro o al muro".