Papa Francesco è arrivato in elicottero a piazza D’Armi all’Aquila, in occasione della sua visita alla città abruzzese. A causa di un po’ di nebbia, infatti, il Santo Padre non è atterrato all’aeroporto del Gran Sasso, come previsto, ma allo stadio della città. Si è poi trasferito in in piazza Duomo, accolto dal cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo Metropolita dell’Aquila, da Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo e dalle principali autorità civili e religiose della città.
Accompagnato dal cardinale Petrocchi, Francesco entrerà in Duomo per una visita privata alla struttura che ancora porta su di sé le cicatrici del sisma, quindi, sul sagrato, l’incontro con i familiari delle vittime del terremoto del 6 aprile del 2009. Di seguito la visita alla Basilica di Santa Maria in Collemaggio per la celebrazione della Santa Messa, la recita dell’Angelus e il rito dell’apertura della Porta Santa. Un rito, quello della “perdonanza celestiniana” che si ripete dal 1244.
"Siamo testimoni e protagonisti di un evento eccezionale che definire storico è dire poco. Il messaggio del Perdono di Celestino è molto vivo nel cuore degli aquilani e degli abruzzesi. La presenza così numerosa di fedeli, già dalle prime ore dell'alba, ne è testimonianza. Si è percepita nell'attesa, l'ansia e la grande commozione da parte di tutti.
Siamo grati al Sommo Pontefice di aver accolto l'invito del nostro Cardinale e della città dell'Aquila, per dare il suggello finale ad un percorso spirituale di riscoperta, valorizzazione e di metabolizzazione del messaggio di Papa Celestino V con questa sua presenza. Un evento epocale che ci ha offerto un'emozione incredibile. Grazie Papa Francesco". Lo dichiara il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in occasione della visita pastorale di Papa Francesco a L'Aquila. (ITALPRESS).
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