Legge di Bilancio all'esame del Senato, ultimo passaggio prima dell'approvazione

È già stata approvata dalla Camera il 20 dicembre con 204 voti favorevoli e 110 contrari

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È attesa la richiesta di fiducia da parte del Governo, con il voto finale previsto per domani, 28 dicembre

Il testo, composto da 144 articoli, è stato sottoposto a un iter accelerato per evitare l'esercizio provvisorio, suscitando critiche da parte delle opposizioni che lamentano una compressione del dibattito parlamentare. La manovra, del valore complessivo di circa 30 miliardi di euro, destina la maggior parte delle risorse a misure per lavoratori e famiglie con redditi bassi. Taglio del cuneo fiscale: reso strutturale, con un investimento di circa 15 miliardi di euro, per aumentare gli stipendi dei lavoratori.

Riforma dell'IRPEF: conferma delle tre aliquote per scaglioni di reddito, con modifiche alle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente. Sostegno alle famiglie: incremento del fondo per le famiglie a 2 miliardi di euro e introduzione di misure a favore della natalità. Sanità: rafforzamento del Fondo Sanitario Nazionale, con stanziamenti di 136,5 miliardi nel 2025 e oltre 140 miliardi nel 2026. Pensioni: aumento delle pensioni minime del 2,2% nel 2025. Infrastrutture: finanziamento aggiuntivo di 1,4 miliardi di euro fino al 2032 per il Ponte sullo Stretto. Il calendario prevede che oggi, 27 dicembre, la Commissione Bilancio del Senato concluda l'esame del testo, che sarà poi discusso in Aula a partire dalle 14:00. È attesa la richiesta di fiducia da parte del Governo, con il voto finale previsto per domani, 28 dicembre.

Le opposizioni criticano l'accelerazione dell'iter parlamentare, definendolo un "monocameralismo di fatto" che mortifica il ruolo del Parlamento. Esponenti come Chiara Braga (PD) e Luigi Marattin (Gruppo Misto) hanno espresso preoccupazione per la mancanza di dibattito e possibilità di modifica del testo. Dalla maggioranza, il senatore Guido Liris (Fratelli d’Italia) ha difeso la manovra, sottolineando l'importanza delle misure a sostegno di lavoratori, imprese e sanità, e giustificando l'iter accelerato con la necessità di evitare l'esercizio provvisorio. In sintesi, la Legge di Bilancio 2025 si avvia verso l'approvazione definitiva al Senato, con un percorso caratterizzato da tempi stretti e polemiche politiche, ma con l'obiettivo dichiarato di sostenere la crescita economica e il benessere dei cittadini.