L'Italia continua a correre sul fronte dei vaccini

Sono 326.649 le vaccinazioni anti Covid-19 somministrate ad oggi

l italia continua a correre sul fronte dei vaccini

Ecco nel dettaglio il dato delle singole regioni...

L'Italia continua a correre sul fronte dei vaccini. Sono 326.649 le vaccinazioni anti Covid-19 somministrate (dato fermo alle 14 di oggi).

Le donne vaccinate sono 199.048, gli uomini 127.601. Il maggiore numero di vaccinati e' rappresentato da operatori sanitari (276.925), a seguire personale non sanitario (31.630) e ospiti delle strutture residenziali (18.094). La regione con la maggiore percentuale di di vaccini somministrati rispetto alla dotazione e' il Veneto (84,4%), l'ultima la Calabria (15,7%).

Ma ecco nel dettaglio il dato delle singole regioni: Abruzzo (49,3%), Basilicata (39,1%), Calabria (15,7%), Campania (54,6%), Emilia-Romagna (58,7), Friuli Venezia- Giulia (36,9), Lazio (67,2), Liguria (33,5), Lombardia (21,6%), Marche (44,5), Molise (30,2), Provincia autonoma di Bolzano (34%), Provincia Autonoma di Trento (62,9), Piemonte (41,9), Puglia (60,5), Sardegna (18,5), Sicilia (44,9%), Toscana (79,9), Umbria (38,2), Valle d'Aosta (20,4), Veneto (84,4%).

Chi verra' vaccinato? Il piano precisa abbastanza nitidamente le categorie in ordine di tempo si comincia con i medici e infermieri degli ospedali, cine a 1,8 milioni di persone, le piu' esposte. Si prosegue con gli over 80, a febbraio, circa 4 milioni, si prosegue con il personale docente, le forze dell'ordine, il personale del trasporto pubblico. Si prosegue con le persone che hanno piu' di 60 anni. La scansione per categoria e' definita, in base all'esposizione del contagi, dibatterne e' importante ma non comprendere che la scansione si basa sulle dotazione che via via avremo e' ingiusto". Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza Covid, Domenico Arcuri, nel corso di una conferenza stampa.

"Dobbiamo associare la parola vaccino a quella di somministrazione, non a quella di ritardo. Dopo una partenza asimmetrica tra le regioni, nei primi tre giorni, a me sembra che questa simmetria si vada riducendo se non azzerando. L'unica cosa che non deve accadere e' che ci siano regioni che riescono a somministrare tutte le dosi che hanno e ne hanno bisogno di altre e altre che le conservano nei freezer perche' non le hanno somministrate. Assicuro che non succedera': abbiamo un dovere solenne verso gli italiani, quello di somministrare tutte le dosi non conservarle nei freezer".