Sinner batte Shelton e vola in finale agli Australian Open

"L'intervento del fisioterapista? Avevo qualche piccolo crampo ma credo che anche lui soffrisse"

sinner batte shelton e vola in finale agli australian open

"Con Zverev sarà una partita difficilissima, con lui tutti i match sono stati equilibrati, tutto può succedere"

Il primo set è stato molto duro e cruciale, non so nemmeno come sono riuscito a cambire le cose. Ma mi ha dato fiducia: entrambi eravamo un po' tesi e sono soddisfatto per come ho gestito le emozioni. Sono felice di essere di nuovo in finale".

Così Jannik Sinner dopo la vittoria su Ben Shelton che gli ha spalancato le porte della finale degli Australian Open per il secondo anno di fila.

"L'intervento del fisioterapista? C'era tensione, avevo qualche piccolo crampo ma credo che anche lui stesse soffrendo - prosegue il numero uno del mondo - Ho cercato di muoverlo il più possibile e di essere aggressivo, queste partite possono allungarsi e sono felice di averla chiusa in tre set". Tre anni fa, proprio dopo Melbourne, SINNER decise di affidarsi a Vagnozzi e poi Cahill.

"E' stato complicato decidere di cambiare ma avevo preso decisioni importanti anche a 13 anni - ricorda - Questo team mi ha fatto diventare un giocatore diverso. Siamo una famiglia fuori dal campo e lavoriamo benissimo in campo. È l'ultima stagione di Darren e sono felice che abbiamo un'altra chance di lottare per il titolo. La stagione è ancora lunga e cercheremo di iniziarla alla grande". 

L'ultimo ostacolo è Alexander Zverev. "Sarà una partita difficilissima, con lui tutti i match sono stati equilibrati, tutto può succedere - chiosa SINNER - E' un giocatore incredibile, è a caccia del suo primo Slam e ci sarà grande tensione ma è bello essere in questa posizione. Domenica sarà una giornata speciale e me la godrò, speriamo sia un bel match".