L'Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha dato il via libera al vaccino di Moderna contro il Covid-19. Si tratta del secondo che l'Ema ha autorizzato, dopo quello Pfizer-Biontech. "Il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'EMA - si legge in una nota - ha valutato accuratamente i dati sulla qualita', sicurezza ed efficacia del vaccino e ha raccomandato la concessione di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionale formale da parte della Commissione europea. Cio' garantira' ai cittadini dell'UE che il vaccino soddisfi gli standard dell'UE e che vengano messe in atto le salvaguardie, i controlli e gli obblighi per sostenere le campagne di vaccinazione a livello UE".
"Questo vaccino ci fornisce un altro strumento per superare l'attuale emergenza", ha affermato Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Ema. "E' una testimonianza degli sforzi e dell'impegno di tutte le parti coinvolte a poco meno di un anno da quando la pandemia e' stata dichiarata dall'OMS", ha aggiunto. "Come per tutti i medicinali, monitoreremo attentamente i dati sulla sicurezza e l'efficacia del vaccino per garantire una protezione continua. Il nostro lavoro sara' sempre guidato dalle prove scientifiche e dal nostro impegno a salvaguardare la salute dei cittadini dell'UE", ha sottolineato Cooke. La sperimentazione del vaccino Moderna ha coinvolto in totale circa 30.000 persone. La meta' ha ricevuto il vaccino e l'altra meta' un placebo. L'efficacia e' stata calcolata in circa 28.000 persone di eta' compresa tra 18 e 94 anni che non presentavano segni di infezione precedente.
Lo studio ha mostrato una riduzione del 94,1% del numero di casi di COVID-19 sintomatici nelle persone che hanno ricevuto il vaccino (11 su 14.134 persone vaccinate hanno avuto il COVID-19 con sintomi) rispetto alle persone che hanno ricevuto il placebo (185 su 14.073 persone che hanno ricevuto iniezioni fittizie hanno avuto il COVID-19 con sintomi). Il vaccino ha dimostrato quindi un'efficacia del 94,1% nello studio. La sperimentazione ha anche mostrato un'efficacia del 90,9% nei partecipanti a rischio di COVID-19 grave, compresi quelli con malattie polmonari croniche, cardiache, obesita', malattie del fegato, diabete o infezione da HIV. L'elevata efficacia e' stata mantenuta anche per diversi generi ed etnie.
Il vaccino Moderna viene somministrato come due iniezioni nel braccio, a 28 giorni di distanza. "La sfida e' ancora dura, ma quello di oggi e' un altro importante passo avanti contro il virus", commenta il ministro della Salute, Roberto Speranza. La Commissione Tecnico Scientifica di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) si riunira' domani, giovedi' 7 gennaio, per esaminare il dossier sull'autorizzazione all'immissione in commercio del vaccino in Italia e definire le modalita' di utilizzo nel Servizio Sanitario Nazionale.