Ultimo giorno di zona rossa in tutta la Penisola. Saranno quindi vietati tutti gli spostamenti se non per tornare nella propria residenza, domicilio o abitazione e per motivi di lavoro, salute e necessità. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5.
C’è la possibilità di muoversi all’interno della propria regione in due persone, per andare in una seconda casa o per fare visita ad amici o parenti. Chiusi ancora tutti gli esercizi commerciali, ad eccezione dei supermercati, alimentari, farmacie, tabacchi, librerie ed edicole. Per quanto riguarda bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie possono effettuare il servizio da asporto fino alle 22 e con il divieto di consumare nei pressi del locale. È possibile spostarsi tra regioni per motivi di lavoro, salute, necessità o per rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione.
Tregua invece il 7 e l’8 gennaio: domani e dopodomani tutta l’Italia entrerà in zona gialla “rinforzata”. I bar e i ristoranti restano aperti fino alle 18 e Successivamente è consentito l’asporto fino alle 22. Aperti tutti i negozi, compresi i centri commerciali. Riapertura delle scuole in presenza per materne, elementari e medie tranne in Campania, Puglia e Calabria. Per gli studenti delle superiori si riprenderà invece con la didattica a distanza. Solo in Alto Adige è previsto il rientro in aula.
Nel weekend del 9 e 10 gennaio è prevista la zona arancione: è possibile, infatti, tornare a casa per coloro che hanno trascorso le festività in un’altra regione. Limitati gli spostamenti all’interno del Comune in cui ci si trova.
Ritorno in aula a partire da lunedì 11 al 50% in tutte le regioni ad eccezione del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Campania, Calabria e Molise. Aperti come sempre negozi di alimentari e generi di prima necessità, con bar e ristoranti chiusi tranne che per asporto e domicilio.