La Turris è un osso duro. Casertana, ci voleva. Crisi Paganese

Domani Foggia - Juve Stabia chiuderà il quadro delle gare valide per la diciottesima giornata

la turris e un osso duro casertana ci voleva crisi paganese

Iniziata con lo shock delle porte dei magazzini forzate, del furto delle divise e degli scarpini da gioco, la domenica della Casertana è proseguita decisamente meglio. Catania al tappeto con il risultato finale di 3-2. Turchetta, al ritorno in rossoblù, ricomincia da dove aveva lasciato e portando avanti i falchetti, al 17'. Botta e risposta. Il momentaneo pari etneo porta la firma di Piccolo, al 20'. Si va al riposo sull'1-1. In avvio di ripresa (47') ci pensa Carillo, difensore goleador, al quarto centro stagionale, a spianare la strada per il successo. Cuppone cala il tris, al 65'. Poi Sarao centra il braccio di Konate e si guadagna un calcio di rigore, ma Avella (68') cala la sarcinesca. Gli ospiti riaprono, comunque, la gara con Manneh (74'), ma non basta a evitare la sconfitta. La Turris si conferma, invece, un osso durissimo e dopo aver superato indenne l'esame “Liberati”, costringendo al pareggio la Ternana, va via con un punto anche dal “San Nicola”. Pronti, via, e Rainone aggancia D'Orazio, ma Antenucci calcia alto il penalty (2'). Giannone (29'), con un colpo di testa su cross pennellato di Da Dalt, sigla la rete del vantaggio e fa volare i corallini, riacciuffati da D'Ursi (39'). È nera la crisi della Paganese, che alza “bandiera bianca” per la quarta giornata consecutiva cedendo il passo al “Viviani” nella sfida salvezza con il Potenza. Basta un lampo di Ricci, al 4', per puntellare la panchina di Capuano con la seconda vittoria di fila per i lucani. Domani, alle 21, Foggia - Juve Stabia, chiuderà il quadro delle gare valide per la diciottesima giornata del girone C di Serie C.