Era stata annunciata una decisione entro il 1° settembre ma la data è slittata vista la difficile situazione che si vive in tutto il pianeta. La scherma internazionale potrebbe riprendere il 1° novembre ma il condizionale è d’obbligo. Venerdì 18 settembre tornerà a riunirsi, in videoconferenza, il Comitato Esecutivo della FIE che si esprimerà, si spera in via definitiva, su quello che sarà lo scenario futuro. La riunione del Comex FIE sarà quindi indicativa sulle date, ma sarà anche utile per determinare tutte le convocazioni ed i dettagli organizzativi delle varie tappe, al netto della data di svolgimento. Inoltre sarà al vaglio del Comex, il piano economico di supporto per le Federazioni nazionali, il piano di sicurezza per il contenimento dei rischi di contagio ed un'analisi della Commissione SEMI internazionale sulle eventuali introduzioni o modifiche all'abbigliamento tecnico degli atleti.
Sabato si è invece svolto, anche in questo caso in videoconferenza, il Congresso annuale della Confederazione Europea di Scherma. Tra le varie decisioni assunte, vi è stata l'indicazione di Novi Sad, in Serbia, quale sede designata ad accogliere i Campionati Europei Cadetti e Giovani 2021, ed il recepimento della candidatura di Basilea quale sede dei Campionati Europei Assoluti 2023.
Inoltre, il Congresso dell'organismo europeo, oltre a confermare l'incarico di auditor al revisore dei Conti, Maurizio Annitto, ha anche avanzato l'ipotesi di organizzare un evento, senza assegnazione di punteggi, che coinvolga i grandi nomi della scherma continentale e che lanci un segnale di ottimismo circa la ripresa dell'attività in pedana su scala internazionale.