Il Pd non vede i voti comprati, bocciato ricorso di Bassolino

Il comitato organizzatore delle primarie lo ha ritenuto irricevibile: un vizio di forma

Un verdetto annunciato. Il ricorso di Bassolino è stato bocciato. Tutto secondo copione. O meglio secondo quanto avevano già indicato i vertici nazionali del partito da Guerini a Orfini che rispetto ai voti comprati in almeno cinque seggi delle primarie a Napoli avevano detto chiaro e tondo: si tratta di episodi isolati che non possono mettere in discussione il risultato. E così nel pomeriggio Il comitato organizzatore delle primarie ha ufficializzato la bocciatura del ricorso presentato da Antonio Bassolino "sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica". Contro il ricorso si è schierata in particolare la maggioranza del Pd, che lo ha ritenuto irricevibile in quanto presentato oltre le 24 ore successive alla chiusura dei seggi. La decisione è stata presa quasi all'unanimità con il no del solo rappresentante del Centro democratico Fabio Benincasa e l'assenza dei seguaci di Bassolino che avevano abbandonato la riunione. Alla sentenza si è arrivati dopo una maratona di tre ore.