Che fosse un campionato difficile lo sapevamo, che alcune “corazzate” (o preudo) si fermassero subito magari non era così preventivabile. Certo è che il nulla di fatto (0-0) del Catania in casa del Sorrento (al solito Viviani di Potenza) non depone a favore della squadra etnea, che continua a dispensare una montagna di dubbi sull'operato della società. A Potenza i rossoblù di Toscano si sono presentati ancora con gli uomini contati. Messi fuori rosa una mezza dozzina di calciatori dell'anno scorso, tengono a “bagno maria” Guglielmotti e Lunetta, Montalto e Jimenez e sono costretti a portare in panchina una nidiata di ragazzini. Contro il Sorrento avrebbe potuto anche lasciarci le penne e lunedì prossimo attendono il Benevento. Vedremo cosa accadrà. Ma a Catania sono sul piede di guerra.
L'altra “corazzata” affondata è la Juventus Next Gen di Montero. Il Cerignola con Salvemini e Cuppone le ha dato una bella lezione venerdì sera. Non inganni il 4-3 finale, i bianconeri sono andati in gol due volte dopo il 90'. Il campionato è appena cominciato, ma c'è subito tanto da riflettere sulle reali possibilità delle cosiddette “grandi”.