Pepe (Pd): «Mastella ha reso Benevento un paese allargato»

La coordinatrice della segreteria provinciale: «Perifano? Eccellente, ma prima il programma»

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Benevento.  

«I lettiani? A Benevento non ho ancora sentito nessuno, ma francamente credo che riproporre vecchi schemi o modelli sia sbagliato. Detto questo voglio precisare: il Pd prima della pandemia era in una fase cruciale, e cioè quella che deve stabilire l'identità, gli obiettivi, la natura del Pd. E credo che nessuno meglio di Enrico Letta possa guidare una fase del genere». 


A dirlo è Antonella Pepe, responsabile della segreteria provinciale del Pd sannita. L'arrivo di Letta come segretario ha creato fermento anche nel Sannio, come raccontato già nei giorni scorsi (Letta alla guida del Pd: fermento anche nel Sannio)
Antonella Pepe, però, guarda più in là: «E' chiaro che il Pd vive una crisi, e che ci sia bisogno di una fase costituente e di ridefinizione a partire ovviamente da temi oggi fondamentali, mi riferisco in particolare all'ambiente, agli ultimi, alle diseguaglianze. E dunque, dopo le dimissioni di Zingaretti, che rappresentano un atto politico, e l'arrivo di Letta c'è bisogno di avviare questo percorso». 


Un Pd chiamato a sfide importanti anche nel Sannio, dove è in prima fila per creare l'alternativa a Mastella alle prossime amministrative. E' noto che Antonella Pepe ha un giudizio fortemente negativo sull'operato del primo cittadino in questi cinque anni: «Il punto è che non viene solo da me questo giudizio fortemente negativo, ma trapela parlando con i cittadini. Il tema vero è che Benevento è diventata in questi anni un paese allargato mentre avrebbe dovuto candidarsi ad essere il capoluogo delle aree interne».


Eppure parte del Pd, come noto, dovrebbe sostenere Mastella e il “modello regionale” più volte riproposto e richiamato dallo stesso primo cittadino: «Resta da capire come alcuni di quelli che hanno dato vita a questa battaglia interna possano sostenere le posizioni di Mastella. In ogni caso ci sono diverse contraddizioni: prima di lasciare Zingaretti ha chiarito che per le amministrative saranno i territori delegati a decidere. Qui in Campania il Pd regionale è stato assente su questo fronte alle ultime regionali: basti pensare che, nella consapevolezza che tutti abbiamo sostenuto, e al 100 per cento, Vincenzo De Luca, il Pd ha accettato di dimezzare la sua presenza in consiglio regionale delegando le scelte nella formazione della coalizione proprio a De Luca. Con un Pd che è passato da 15 a 8 consiglieri potrebbero sorgere difficoltà anche nella tenuta della maggioranza». 


Su Benevento e sull'alleanza che il Pd sta contribuendo a costruire Antonella Pepe poi spiega: «Stiamo lavorando in condizioni particolari, con gli unici gruppi politici che sono il Pd e i Cinque Stelle accompagnati da esperienze civiche.  Alcune di queste le reputo straordinarie: come quella di Civico 22 che rappresenta una boccata d'ossigeno nel panorama cittadino, vista la costruzione dal basso e il modello adottato e altre come Città Aperta che vengono da esperienze importanti in seno al consiglio comunale. Chiave sarà ovviamente il percorso: le idee, i programmi, su quello si creerà l'alleanza». 
E su Luigi Diego Perifano, nome ad oggi in pole secondo i rumors per guidare l'alleanza: «Il nome di Luigi è emerso proprio per le caratteristiche della persona: autorevole, preparatissima, capace. Ma è una fase particolare: è tempo di costruire l'alleanza – conclude la coordinatrice della segreteria provinciale dem -  creando affiatamento intorno a un percorso, non intorno al nome del candidato sindaco, rischiando peraltro di indebolirlo, qualunque sia».