Auteri: "Le partite si vincono dimostrando di essere migliori"

Il tecnico sprona i suoi e li chiama ad un ulteriore step mentale contro il Catania

auteri le partite si vincono dimostrando di essere migliori
Benevento.  

Gaetano Auteri sa bene che riprendere dopo una sosta comporta dei rischi: “Per tutti è così, c'è sempre qualche piccola incognita”, sussurra. Ma lui della sua squadra si fida a occhi chiusi. Per di più ha svolto una bella settimana di allenamenti e può scegliere con serenità l'undici da mandare in campo: “Complessivamente la squadra sta bene: nell'organico abbiamo non delle semplici alternative, ma giocatori bravi in grado di interpretare il ruolo che gli si affida. Per realizzare degli obiettivi servono prestazioni importanti”.

Non nasconde che il Catania sia squadra forte, nata per altri traguardi: “Avrebbero potuto fare qualcosa di più, ma sono forti. Lo siamo anche noi, sarà una partita intensa. Il Catania è squadra che accetta il confronto, va all'uomo contro uomo, è forte sul piano fisico, quando attacca lo fa secondo alcuni parametri, abbiamo messo a fuoco le loro caratteristiche. Noi non sappiamo giocare un calcio di attesa. Proveremo a destabilizzarli, sarà una bella gara, tosta per noi”.

Al Benevento mancheranno Prisco per squalifica, Nunziante e Meccariello per infortunio (oltre a Nardi). Auteri non è certo preoccupato: “Sono tranquillo, in porta ci sarà Manfredini, che non è solo un ottimo portiere, ma anche un'ottima persona, sempre in sintonia con i nostri concetti di squadra. Per di più per Nunziante non credo sarà un problema molto lungo. Oukhadda sta bene. Nel complesso dobbiamo sempre fare partite migliori, crescere sul piano dell'emotività, saperle controllare: più si va avanti e più si determinano gli obiettivi”.

Lo step che bisogna fare è soprattutto mentale per Auteri: “C'è sempre modo di crescere sul piano della mentalità: all'interno di una gara se ne giocano tre quattro completamente diverse, non c'è tutta questa grande differenza tra chi sta avanti in classifica e gli altri. La differenza la fanno i dettagli, noi abbiamo qualità tecniche e una buona espressione di gioco. Le partite si vincono dimostrando di essere migliori”.

L'undici di partenza rimane un'incognita, ma ci tiene a dire che qualche giocatore importante ha fatto passi avanti nella condizione: “Pinato e Acampora stanno bene, Pinato in particolare da più di tre settimane si allena davvero bene. In difesa mancherà Meccariello (“Ma non è un problema serio...”), potrebbe toccare di nuovo a Tosca: “Sì, lui ha fatto bene e potrebbe anche continuare. Cambiamenti? Non so dirlo, so che cominceremo in un modo, poi nell'economia della gara i cambi saranno certamente determinanti”.

Si ritorna alla vittoria pre-sosta a Cava de' Tirreni: “Dovremo affinare la capacità di gestire alcuni momenti, anche emotivamente: a Cava avremmo potuto chiuderla, contro una squadra non facile da affrontare, visto che oggi ha pareggiato a Crotone. Il fatto è che puoi andare anche in difficoltà, ma devi sempre avere la capacità di soffrire, fare proposte adeguate al livello delle partite che giochi”.

Un flash su mercato, un argomento che non affascina don Gaetano: “Molto dipende dalla nostra volontà: siamo anche tanti, però ora cominceranno anche le squalifiche, i risultati iniziano a pesare. Di ciò che sarà il mercato parlatene con Carli, a me non piace parlarne, anche se io le valutazioni le ho fatte. Alcuni giocatori non hanno ancora manifestato il loro reale valore. Tanti possono fare di più. Mi aspetto una crescita complessiva dei giovani e dei meno giovani. Allora saremo in grado di giocarci le nostre possibilità fino alla fine”.

Si parla anche del confronto avuto con il presidente Vigorito (che – per la cronaca - si è premurato a fine conferenza di telefonare dai luoghi dove è in vacanza al tecnico per sapere come stava la squadra): “Col presidente ci siamo parlati, ma non sempre tra di noi si parla di calcio. Affrontiamo argomenti che appartengono alla nostra sfera di attenzione”.