Vigorito e il futuro del Sannio: "Strategie che vadano oltre il campanilismo"

Il presidente di Confindustria Benevento e il suo intervento in assemblea tra Socrate e i Pink Floyd

vigorito e il futuro del sannio strategie che vadano oltre il campanilismo
Benevento.  

Un salto sul lato oscuro della Luna: quel lato oscuro spesso dimenticato ma benevolo. E' uno dei migliori album rock di sempre, The Dark Side of The Moon dei Pink Floyd, la colonna sonora che il presidente dell'Unione Industriali di Benevento, Oreste Vigorito, sceglie per il futuro del Sannio.
Un futuro che deve inevitabilmente puntare su alcuni capisaldi: innovazione, infrastrutture, energie alternative, per puntare a colmare i gap che negli anni si sono creati.
Un'azione che, come spesso ribadito dal numero uno degli industriali sanniti, deve essere sinergica, con tutte le componenti che lavorano fianco a fianco: gli industriali certo e poi le istituzioni e naturalmente tutti i cittadini in una logica che non può essere meramente passiva.


Se tutti partecipano – ha ricordato Oreste Vigorito – riusciamo a cambiare qualcosa. C'è una storia su Socrate, che dice di un gruppo di persone che chiede al filosofo greco quanto cammino serva ancora fare per arrivare ad Atene, e non ottenendo risposta da questi si incammina comunque.
A quel punto Socrate li richiama e gli fornisce la risposta, con gli interlocutori che però chiedono perché non avesse risposto prima: “perché avevo bisogno di capire come camminavate” replica l filosofo. Ecco, noi abbiamo bisogno di capire come camminiamo per sapere dove andremo. Io credo che abbiamo bisogno di individuare obiettivi strategici che vanno al di là del campanilismo”.


Superare i divari dunque: “Quello tra nord e sud, tra aree costiere e zone interne...ma anche tra donne e uomini e tra la mia generazione e quella dei ragazzi: dobbiamo smetterla di pensare ai giovani come persone da adottare, ma come cittadini che possono dare un contributo importante allo sviluppo della nostra società”.
E per ridurre i divari, è inevitabile, servono collegamenti, infatti Vigorito ha spiegato: “C'è bisogno di connessioni, in questa provincia solo il 3 per cento dei collegamenti è autostradale, e i collegamenti ferroviari tra capoluoghi non sono molti”.
E le opportunità: “Ci sono le Zone economiche speciali: mi auguro che chi ha poteri gestionali in questo campo sia lungimirante andando magari a visitare, come ho fatto io, le zone industriali sannite dove ci sono realtà incredibili ed eccellenti”.


E le energie alternative: “Oggi il polo beneventano può essere di traino. La mia idea è quella di un ufficio regionale speciale che possa affiancare gli esperti , agevolandoli e creando una vera e propria rivoluzione in Campania”.
Con gli occhi puntati sempre sull'ambiente, a partire da quei fiumi che spesso per Benevento si sono trasformati in un problema: “E non va bene – ha dichiarato il presidente di Confindustria Benevento – che altrove i fiumi siano una ricchezza mentre nel Sannio diventano una problematica. Ci sarebbe la possibilità di farsi aiutare dalle aziende: prendendo gli inerti dai fiumi si garantirebbero i materiali e garantirebbero pulizia e decoro dei corsi d'acqua, perché non farlo?”.


E infine l'invito: “Un amico mi ha fatto riflettere sulla canzone dei Pink Floyd: sull'altro lato della Luna, quello in ombra, dove c'è chi ci vuole bene: dobbiamo provare a saltare e guardare dall'altra parte, tutti insieme”.