La droga non era mia ma dell'uomo al quale, ad Arienzo, avevo dato un passaggio. Faceva l'autostop, mi ha detto che doveva andare dal meccanico. Aveva una busta e, quando mi sono trovato di fronte il posto di blocco dei carabinieri, lui ha estratto un coltello e mi ha minacciato.
Se ti fermi ti ammazzo, mi ha detto. E io, a quel punto, ho accelerato e mi sono allontanato.
Difeso dagli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio, è stata questa la versione fornita al gip Vincenzo Landolfi da Angelo Lanni, il 42enne di Cervinara arrestato dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio.
Come anticipato da Ottopagine, l'uomo era finito ai domiciliari perchè dall'auto a bordo della quale viaggiava con un'altra persona era stato lanciato un involucro contenente un chilo di hashish e 100 grammi di cocaina. Durante la fuga, la macchina si era schiantata contro un muro: il 42enne era stato bloccato, mentre il passeggero se l'era svignata.
Al termine, il giudice (aggiornamento ore 14) ha disposto per Lanni la custodia ai domiciliari, con un'ordinaza che sarà impugnata dinanzi al Riesame
