Hanno ispezionato l'auto da capo a piedi, senza però trovare la sostanza stupefacente. Sospettavano che ce ne fosse di nascosta, gli agenti della polizia che nella zona di Santa Colomba hanno intimato l'alt ad una Citroen. A bordo un ultrasessantenne di Benevento, già noto alle forze dell'ordine, che viaggiava in compagnia della moglie, con la quale stava probabilmente rientrando in città.
Dopo aver perquisito l'uomo – presente il suo difensore, l'avvocato Antonio Leone -, i poliziotti hanno rivolto le loro attenzioni alla macchina, che hanno 'smontato' nelle parti che avrebbero potuto custodire la 'roba'. Un lavoro che non ha però dato i risultati sperati: un dato che ha consentito alle due persone di riprendere la marcia.
Quello dei nascondigli è un capitolo che negli anni è stato scritto con più soluzioni, alcune fantasiose, da chi era impegnato nel trasporto della droga. Un elenco di escamotage nella speranza, vana, di farla franca: dal seno all'ano, ai pannolini per bambini e ai passeggini 'imbottiti'; dalle pareti dei palazzi, alle fioriere, le cassette della luce e dell'acqua, un pollo disossato e piazzato nel frigo, gli spazi condominiali. E, per quanto riguarda i veicoli, dal cassettino portaoggetti dell'auto ai doppifondi ricavati lungo il percorso delle marmitte o nel bagagliaio.
