Paul e quel sogno infranto. "L'ho trovato stanco, molto provato, tremava"

Benevento. Giovane morto al rione Libertà, il ricordo dell'avvocato Cecilia Del Grosso

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Benevento.  

Si chiamava Paul e a giugno avrebbe compiuto 28 anni. Era arrivato in Italia nell'ottobre del 2016, il cittadino nigeriano morto nella notte al San Pio dopo essere precipitato dal sesto piano di un palazzo al rione Libertà. “E' venuto da me la prima volta nell'estate del 2022”, ricorda l'avvocato Cecilia Del Grosso, che gli forniva l'assistenza legale.

“L'ho rivisto meno di un mese fa: attendeva il passaporto, stava preparando i documenti necessari in vista dell'appuntamento in Questura per ottenere il permesso di soggiorno...”, prosegue la professionista, che spiega di essersi trovata di fronte un uomo completamente cambiato: “Mi è sembrato in condizioni psicologiche difficili, era stanco, molto provato, tremava. Speravo che ce la facesse a riprendersi, sono rimasta di sasso quando ho letto che era morto”.

Quel terribile volo di una ventina di metri dalla finestra dell'appartamento che divideva con altri connazionali non ha dato scampo a Paul, alle sue speranze. “Era lì da gennaio, in precedenza era stato ospite di un centro di accoglienza a San Giorgio del Sannio. Era un ragazzo che non vedeva l'ora di potersi inserire in qualche modo. Aveva fatto il lavapiatti a Napoli, poi aveva trovato una promessa di lavoro in provincia di Salerno, gli serviva il permesso di soggiorno”, conclude l'avvocato.

Cosa sia accaduto in quell'abitazione lo stabiliranno le indagini della polizia su una storia simile a tante altre. Quella di un giovane che aveva lasciato la sua terra alla ricerca di un futuro migliore e non lo ha avuto. Si chiamava Paul ed aveva un sogno.