“Ci rialzeremo anche da questa tragedia, come il Cristo spezzato che è simbolo di devastazione ma anche di rinascita”.
Le parole che l'Arcivescovo di Benevento Felice Accrocca ha pronunciato ieri, nella messa del giovedì santo in coena domini, sono state il messaggio che questa mattina ha riecheggiato in silenzio tra le strade della città.
In una Benevento muta e assorta l'Arcivescovo ha portato in processione tra i due ospedali cittadini il crocifisso spezzato dai bombardamenti del 1943.
Un atto penitenziale toccante e commovente. Accrocca ha percorso da solo, in silenzio le strade della città. Da un ospedale all'altro, dal Fatebenefratelli al San Pio, un percorso tra i luoghi di sofferenza e cura, per pregare in questo momento in cui la pandemia di coronavirus minaccia l'umanità.
Lumini e coperte segni silenziosi di partecipazione, l'unica consentita, lungo il percorso.
Eppure una città sommessa, invisibile ma presente ha accompagnato il suo pastore in una preghiera intensa nel giorno del Venerdì Santo.