Avellino allo “Zaccheria” per resettare subito la Juve Stabia e riprendere la corsa. Pazienza conferma dieci/undicesimi dell’ultimo match. C’è solo Gori al posto dello squalificato Patierno. Foggia con tre trequartisti e l’ex Santaniello unica punta.
PRIMO TEMPO
Al 4’ satanelli in vantaggio: gran giocata di Tonin che libera Millico. La sua conclusione, leggermente sporcata, supera Ghidotti. Ma l’Avellino reagisce subito e, dopo aver rischiato il raddoppio, pareggia al 13’ con la zuccata di Cionek su corner di Tito. Al 28’ i lupi la ribaltano: assist di De Cristofaro e bordata di Gori sotto la traversa, nulla da fare per Perina. L’ex Reggina torna al gol dopo due mesi. Al 34’ l’Avellino si divora il tris: gran giocata di Sgarbi, Tito si sovrappone e serve un cioccolatino a De Cristofaro che però da due passi spedisce largo. Prima dell’intervallo conclusione debole e centrale di Santaniello che Ghidotti controlla agevolmente. Squadre a riposo con gli irpini bravi a reagire dopo i primi 10 minuti di difficoltà.
SECONDO TEMPO
Ripresa che inizia con Varela al posto di Armellino e con l’Avellino vicino al terzo gol: assist di Sgarbi per il colpo di testa di Gori che però non inquadra lo specchio. Al 56’ parapiglia davanti alle panchine dopo un brutto colpo subito da Cancellotti. Ne fanno le spese Cionek e Tascone, ammoniti. Al 58’ altra occasione biancoverde ma il diagonale di Sgarbi trova la risposta di Perina. Il gol però è nell’aria e arriva al 64’: contropiede fulminante e ancora Sgarbi protagonista. Assist al bacio per Ricciardi che scarica il destro alle spalle di Perina. Qui la partita si spegne con il Foggia incapace di rialzarsi dal colpo del ko e l’Avellino che conduce in porto la gara senza affanni. Da segnalare solo l’espulsione diretta di Embalo per un fallaccio su Palmiero. Ancora una vittoria d’autorità per i lupi lontano dal Partenio. Pazienza a -3 dalla Juve Stabia in attesa del match delle vespe di domani contro il Giugliano.