Riscatto d'obbligo, vigilia con tegola. All'alba di un nuovo tour de force da incubo, con 5 partite in 15 giorni che andranno a delineare in maniera pressoché perentoria le gerarchie in campionato, l'Avellino è obbligato a vincere, al “Partenio-Lombardi”, contro il Monterosi Tuscia. Cancellare la sconfitta a Catanzaro e portare a casa l'intera posta in palio è fondamentale, sia per il morale collettivo, sia per approfittare dello scontro diretto tra Monopoli e Bari. Adesso, sì, i punti valgono davvero doppio.
Al match coi laziali, che all'andata stavano per far saltare la panchina di Braglia con una delle due sole sconfitte finora maturate nel girone C di Serie C formato 2021/2022, arrivato alla ventiseiesima giornata, seppur con la terza di ritorno da recuperare, i biancoverdi ci arrivano incerottati e con la pessima notizia, dell'ultim'ora, del forfait di Maniero. L'attaccante ha avvertito un fastidio al polpaccio nei giorni scorsi, gli è stato ordinato di osservare riposo precauzionale e verrà monitorato quotidianamente dallo staff medico del club. Una vera e propria tegola per i lupi, date anche le precarie condizioni fisiche di Murano, alle prese con i postumi delle noie muscolari che lo hanno costretto ad abbandonare alla fine del primo tempo il derby con la Juve Stabia e a saltare la trasferta a Catanzaro. L'ex Perugia sosterrà un provino nella mattinata odierna per capire se sia in condizione di accomodarsi almeno in panchina. E così, l'Avellino, che ha recuperato Di Gaudio (che, però, si è allenato a parte almeno sino allo scorso giovedì), ha una sola punta di ruolo da poter gettare subito nella mischia, ovvero Plescia, appena guarito dalla tonsillite che lo ha costretto a restare fermo ai box per due giornate consecutive.
I rebus da risolvere? Non solo in attacco dove il palermitano è l'unico riferimento centrale a disposizione, dall'inizio, fatta eccezione l'utilizzo di Kanoute da falso nueve. A centrocampo, dopo la partenza di D'Angelo e l'infortunio occorso a Mastalli, che sarà operato lunedì prossimo allo scafoide della mano sinistra, fratturato, ci sono solo quattro calciatori: per tre maglie qualora l'Avellino giocasse con un 4-3-3 o due se il modulo di partenza sarà il 3-4-3 o il 3-5-2 speculare a quello dei dirimpettai.
Nel pacchetto arretrato, con Chiti alla prima convocazione ma acciaccato, bivio per fronteggiare all'assenza per squalifica di Dossena (due turni, ricorso respinto): due tra Ciancio, uno tra Scognamiglio e Bove e Silvestri, in caso di adozione di una linea a 3, con Rizzo largo a destra a centrocampo; Rizzo (o Ciancio), Silvestri, Bove e Tito nell'eventualità di una difesa a 4. In porta giocherà Pane. Ancora in panchina, per scelta tecnica, Forte.
Avellino – Monterosi Tuscia, la probabile formazione.
Stadio “Partenio-Lombardi” (ore 17,30)
Avellino (4-3-3): Pane; Rizzo, Silvestri, Bove, Tito; Carriero, Matera, Aloi; Micovschi, Plescia, Kanoute. A disp.: Forte, Pizzella, Scognamiglio, Chiti, Di Paola, Ciancio, De Francesco, Tracinale, Kragl, Di Gaudio, Murano, Mocanu. All.: Braglia.
Squalificati: Dossena, De Simone (vice allenatore Braglia).
Indisponibili: Maniero.
Ballottaggi: Rizzo – Ciancio: 51% - 49%; Carriero – Matera – Aloi / Scognamiglio: 55% - 45% (se gioca Scognamiglio 3-4-3); Carriero – Matera – Aloi / Ciancio: 55% - 45% (se gioca Ciancio 3-4-3); Micovschi – Kanoute / Ciancio – Scognamiglio: 55% - 45% (se giocano Ciancio o Scognamiglio 3-5-2).
Diffidati: Ciancio, Tito.
Monterosi Tuscia (3-5-2): Alia; Mbende, Borri, Rocchi; Adamo, Franchini, Buglio, Parlati, Cancellieri; Costantino, Ekuban. A disp.: Daga, Basile, Fraioli, Tartaglia, Tonetto, Verde, Milani, D’Antonio, Errico, Artistico, Caon. All.: Menichini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Piroli.
Ballottaggi: Ekuban – Caon: 55% - 45%.
Diffidati: Errico, Mbende, Piroli.
Arbitro: Monaldi della sezione di Macerata. Assistenti: Licari della sezione di Marsala e Torresan della sezione di Bassano del Grappa. Quarto Ufficiale: Diop della sezione di Treviglio.